Principio attivo irrilevante, tale da non poter indurre la modificazione dell’assetto necroscopico dell’utilizzatore: lo spaccio è escluso. E' l’estrema sintesi del caso affrontato dalla Cassazione con la sentenza 23319/13.
Il caso
Dopo la condanna alla pena di un anno e 3 mesi di reclusione e 4mila euro di multa per aver detenuto, a fine di spaccio, 12,50 grammi di hashish, l’imputato, tramite il proprio avvocato, presentava ricorso per cassazione. In primis, perché non era stato accertato il grado di purezza della sostanza stupefacente sequestrata e, in secundis, perché mancavano le prove in ordine alla detenzione della droga per finalità di spaccio. Motivi, questi, che vengono accolti entrambi. Tant’è vero che la Cassazione non ritiene corretta l’affermazione secondo cui – come affermato dai giudici di merito - l’accertamento della purezza della sostanza non è necessario in presenza di «circostanze di fatto indicative della destinazione allo spaccio». Infatti – precisano gli Ermellini – «l’accertamento del principio attivo può influire sulla stessa sussistenza dell’offensività della condotta di detenzione a fini di spaccio». È da escludere, dunque, il reato di cessione di sostanze stupefacenti qualora si tratti di quantitativi «talmente tenui e con principio attivo irrilevante tale da non poter indurre, neppure in maniera trascurabile, la modificazione dell’assetto necroscopico dell’utilizzatore» (Cassazione, 16154/11 e 21814/10).
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /La Stampa - Stupefacenti: se il principio attivo è praticamente nullo, non c'è spaccio
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
giovedì 24 ottobre 2013
Stupefacenti: se il principio attivo è praticamente nullo, non c'è spaccio
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ferrara: Violentò minore in auto. Condanna a dieci anni per il pedofilo seriale
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Risponde di lesioni colpose di cui all'articolo 590 cod. pen. l'automobilista che apre la portiera della macchina per scendere e co...
-
Ha salutato la presidente del collegio giudicante con un «vostro onore», come nei film americani. Ha proseguito, come nei film americani, i...
Nessun commento:
Posta un commento