A partire dal 26 aprile torna la zona gialla in tutta Italia, stop alla sospensione introdotta a inizio aprile. Con l'Rt nazionale che passa allo 0,92 della settimana scorsa allo 0,85, da lunedì 19 aprile scattano invece i nuovi colori delle regioni. La cabina di regia dell'Istituto superiore di sanità e ministero della Salute hanno stabilito che da lunedì solo Puglia, Sardegna e Valle d'Aosta che restano in zona rossa, qui scattano perciò le limitazioni a tutte le attività non essenziali. Tutte le altre regioni, invece, passano alla zona arancione.
La misure valide su tutto il territorio nazionale
Alcune delle limitazioni riguardano tutto il Paese, cioè sono misure che valgono per tutto il territorio nazionale (a eccezione della zona bianca) a cui poi si affiancano quelle previste dalle diverse aree di rischio.
Le misure nazionali
- Didattica a distanza
Le classi superiori faranno lezioni in classe con presenza di almeno il 50% e fino a un massimo del 75%. Nelle scuole dell'infanzia, scuole elementari e nelle scuole secondarie di primo grado le lezioni si svolgono totalmente in presenza. Obbligatorio l'uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità non compatibili con l'uso della mascherina. Nelle università è possibile prevedere lezioni in presenza. Saranno i rettori a decidere. Ovviamente poi ci sono le ordinanze territoriali che possono anche decidere chiusure generalizzate delle scuole di ogni grado.
- Coprifuoco
La chiusura di tutte le attività sarà dalle 22 alle 5 del mattino. In questo lasso di tempo sarà limitata la circolazione delle persone se non per motivi di salute, lavoro, urgenza e per tornare al proprio domicilio. E' comunque sempre fortemente raccomandato di non spostarsi se non per motivi di urgenza, lavoro o malattia e allo stesso modo si invita a non accogliere in casa persone non conviventi.
- Limitazione spostamenti
in caso di limitazioni, come previsto per le zone arancioni e rosse, è sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Inoltre, nel caso in cui non sia possibile entrare e uscire dal proprio Comune di residenza, ma sono consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore ai trenta chilometri dai loro confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti dai e verso i capoluoghi di provincia. Ovviamente si potrà circolare sempre liberamente nell’ambito del proprio Comune a meno che non ci si trovi in zona rossa.
- Visite a parenti e amici
È consentito spostarsi verso una sola abitazione privata una volta al giorno tra le 5 e le 22 nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelli conviventi nella casa (oltre ai minori di 14 anni o a persone non autosufficienti o disabili). Non si può fare in zona rossa, ma solo per nelle aree bianche, gialle ed arancioni (in questo caso solo all'interno del proprio Comune).
- Bar, ristoranti, pub, pasticcerie, gelaterie
Dovranno chiudere alle ore 18 tutti i giorni compresi i festivi. Dopo tale orario potranno continuare ad operare solo per consegne a domicilio e asporto. Per i locali che servono alcolici (bar ed esercizi fisici senza cucina e locali con commercio al dettaglio di bevande) l’asporto dopo le 18 non sarà possibile; rimane dopo le 18 per loro unicamente la consegna a domicilio. Durante l’apertura ai tavoli potranno sedersi al massimo 4 persone, salvo che si tratti di nuclei famigliari conviventi più numerosi. È vietato consumare il cibo in strada dopo le ore 18.00. La distanza tra le sedute deve essere di almeno un metro e, dove non è possibile, si devono utilizzare i divisori. I clienti devono sempre utilizzare la mascherina, a meno che non siano seduti ai tavoli. Camerieri e gestori devono sempre indossare la mascherina. Si consiglia la prenotazione e si chiede di conservare i nominativi dei clienti per almeno 14 giorni. Al bancone si può servire, purché si rispetti la distanza di un metro tra i clienti. Dopo ogni consumazione occorre disinfettare i tavoli. Non sono possibili i buffet e si può consumare al banco solo se si rispetta la distanza di un metro tra i clienti. I clienti devono sempre utilizzare la mascherina, tranne nel caso in cui sono seduti al tavolo, mentre i menu devono essere consultabili tramite smartphone, oppure possono essere menu plastificati disinfettabili oppure stampati su carta usa e getta. Al tavolo è sempre meglio favorire i pagamenti elettronici. Sempre possibile la consegna a domicilio del cibo e asporto fino alle 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le ore 18 e fermo restando l'obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
- Sono consentite tutte le attività dei servizi alla persona.
- Riaprono i musei e le mostre ma solo nei giorni dal lunedì al venerdì non festivi. Il sabato e i giorni festivi è possibile visitarli solo con prenotazione online o telefonica, con almeno un giorno di anticipo. Da maggio, previa verifica dal Comitato tecnico scientifico e con l'approvazione di specifici protocolli, sarà anche possibile andare a teatro, in sale da concerto, cinema e spazi anche all'aperto con posti a sedere preassegnati e distanziati di almeno un metro (a meno che gli spettatori non siano conviventi). Sono vietati gli eventi in spazi chiusi o all'aperto che implicano assembramenti e non rispettano le distanze minime e le altre indicazioni di sicurezza. Continuano a rimanere chiusi i centri culturali, ricreativi e sociali. Sempre chiuse anche le discoteche e le sale da ballo, vietate le feste all'aperto o al chiuso (anche se legate a cerimonie religiose o civili), vietate le sagre e le fiere.
- Tutti i centri commerciali restano chiusi nel weekend (giorni festivi e prefestivi). Restano aperte in questi giorni le attività essenziali (ad esempio alimentari, farmacie, tabacchi ed edicole) anche se si trovano all’interno di un centro commerciale. nei locali aperti al pubblico dovrà essere presente all'ingresso un cartello che indica il numero massimo di persone che possono contemporaneamente stare nel locale.
- Serrata totale per sale bingo e centri scommesse. Bloccate anche le slot machine nei bar e nelle tabaccherie.
- Trasporto locale. La capienza massima per i trasporti locali, dagli autobus ai treni regionali, scende al 50% eccetto che per gli scuolabus. Viene creato un tavolo di coordinamento in ogni città metropolitana e in ogni provincia in cui partecipa anche il Prefetto insieme al Sindaco e al Presidente della Regione e che deve definire per la scuola orari di entrata e di uscita dilazionati e per scaglioni.
- Obbligo della mascherina. E’ previsto che al di fuori della propria abitazione e in qualsiasi momento della giornata tutti debbano avere sempre a disposizione la mascherina (può essere anche di comunità) da indossare anche all'aperto (dunque anche per una passeggiata) quando si è vicino a persone con cui non si convive. L'obbligo non riguarda chi fa attività sportiva, inclusi il jogging e le passeggiate in bicicletta, i bambini al di sotto dei sei anni e chi soffre di patologie incompatibili con l'uso della mascherina. L'uso delle mascherine viene inoltre fortemente raccomandato anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi e viene confermata la raccomandazione di mantenere sempre una distanza interpersonale di almeno 1 metro. Sui luoghi di lavoro e per le attività professionali la mascherina va indossata solo se non c'è una distanza interpersonale di 1 metro tra le persone, resta comunque l'indicazione di incentivare, dove possibile, il lavoro agile.
- Tracciamento dei contagi. Alle Regioni e ai singoli Comuni è inoltre lasciata la libertà di attuare misure più restrittive rispetto alle disposizioni del Governo (il consiglio è quello di guardare i siti delle Regioni). La app Immuni dialogherà con le altre piattaforme dell'Unione europea per un monitoraggio più capillare. Resta l'obbligo per l'operatore sanitario della Asl, introdotto dal Dpcm del 18 ottobre 2020, di caricare il codice chiave nell'app se riscontra un caso di positività.
- Sanzioni. Chi non rispetta obblighi e divieti rischia dai 400 ai 1.000 euro. Se si paga, però, entro 5 giorni è prevista una riduzione del 30% (quindi da un minimo di 280 euro a un massimo di 700 euro). In caso di recidiva, le sanzioni saranno raddoppiate.
- Palestre, piscine, centri sportivi, centri benessere e centri termali restano chiusi. Le manifestazioni sportive si svolgeranno senza la presenza del pubblico. L’attività sportiva di base è consentita solo per quelli sport non da contatto e comunque al di fuori di palestre e piscine. Lo svolgimento degli sport di contatto, individuati con provvedimento del Ministro dello sport, è consentito da parte delle società professionistiche e ‒ a livello sia agonistico che di base ‒ riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dal Comitato italiano paralimpico (CIP). Sono invece vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto, individuati dal Ministro dello sport, aventi carattere amatoriale e dilettantistico. Sempre consentita anche nelle zone rosse l’attività motoria in prossimità della propria abitazione con mascherina, e l’attività sportiva individuale all’aperto con una distanza interpersonale di almeno due metri. L'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte all'aperto presso centri e circoli sportivi, sia pubblici che privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento (non è però possibile usare gli spogliatoi interni).
- Impianti sciistici. Continuano a rimanere chiusi gli impianti sciistici fino al 6 aprile 2021.
- Aree gioco. I bambini dai 3 anni in su devono indossare le mascherine. Sotto i 14 anni, i bambini devono essere accompagnati da un adulto; bisogna sempre rispettare la distanza di un metro tra i bambini quando si usano i giochi. Resta consentito svolgere individualmente attività motoria o sportiva non solo in prossimità della propria abitazione, anche in parchi e giardini, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona per l’attività motoria e di due metri per l’attività sportiva. E' consentito l’accompagnamento da parte di un adulto di minori o persone non autosufficienti. Le mascherine vanno indossate sempre, anche per una semplice passeggiata se si è in presenza di persone non conviventi. Si può correre, fare attività sportiva e andare in bicicletta senza mascherina.
- Resta il divieto di assembramento e la possibilità di chiudere strade e piazze previsto dal DPCM del 25 ottobre che però può avvenire non solo dopo le 21 ma anche lungo tutto l'arco della giornata, in tutto il territorio nazionale, fatta salva sempre la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private.
La lista delle attività essenziali
Restano sempre aperte anche nelle zone rosse le seguenti attività di commercio al dettaglio e che si occupano, in esercizi specializzati, della vendita di:
- prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount, etc) prodotti surgelati
- computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici, apparecchi informatici e per le telecomunicazioni
- sigarette elettroniche e liquidi da inalazione
- pompe di benzina e altro carburante
- ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle)
- articoli igienico-sanitari
- macchine, attrezzature e prodotti per l'agricoltura e per il giardinaggio
- articoli per l'illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati
- librerie
- giornali, riviste e periodici
- cartoleria e forniture per ufficio
- confezioni e calzature per bambini e neonati
- biancheria personale
- articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati
- concessionarie auto e moto e vendita delle parti ed accessori auto e moto
- giochi e giocattoli
- medicinali (farmacie e parafarmacie)
- articoli medicali e ortopedici
- cosmetici, articoli di profumeria ed erboristeria
- fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti
- animali domestici e alimenti per animali domestici
- materiale per ottica e fotografia
- combustibile per uso domestico e per riscaldamento
- saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
- articoli funerari e cimiteriali
- ambulanti di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati
- vendita di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono
- vendita per mezzo di distributori automatici.
Servizi per la persona che restano aperti anche in area rossa.
- Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia.
- Attività delle lavanderie industriali.
- Altre lavanderie e tintorie.
- Servizi di pompe funebri e attività connesse.