sabato 28 aprile 2018

Le spese per alimenti speciali già detraibili dal 730

Spese per l'acquisto di alimenti medici ai fini speciali: la detrazione per il 2017 è fai da te. Tenuto conto che la disposizione che ne prevede la detraibilità ai fini Irpef è entrata in vigore nel corso del 2017 la circolare n.7/E diffusa ieri dall'Agenzia delle entrate consente, per il solo anno 2017, di portare in detrazione anche le spese documentate da fatture o scontrini «non parlanti». In queste situazioni, si legge nel citato documento di prassi amministrativa, nel caso in cui la fattura o lo scontrino non riportino gli elementi necessari alla detrazione ( natura, qualità e quantità dei prodotti acquistati), il contribuente potrà procedere all'integrazione di tali documenti indicando il proprio codice fiscale e richiedere al rivenditore una attestazione dalla quale risulti che il prodotto venduto rientra tra quelli indicati nella sezione A1 del Registro nazionale di cui all'articolo 7 del dm 8 giugno 2001. La circolare ricorda poi che la detrazione per tali prodotti è consentita nella misura del 19% con l'applicazione della franchigia di spesa pari ad euro 129,11 al pari di tutte le altre spese mediche. Sono espressamente escluse dai benefici della detrazione Irpef le spese per acquisto di prodotti destinati ai lattanti. Quanto alla possibilità di ricorrere all'integrazione dei documenti di spesa relativi ad acquisti effettuati prima dell'entrata in vigore della nuova detrazione Irpef, se l'inserimento del codice fiscale del contribuente non crea alcun tipo di problematica estremamente più complessa può rivelarsi la richiesta di attestazione da parte del rivenditore. Quest'ultimo infatti potrebbe non avere più informazioni sufficienti per risalire ai prodotti a suo tempo venduti oppure potrebbe essere dislocato in località distante dalla residenza del contribuente. In assenza della suddetta attestazione non pare possibile portare in detrazione gli acquisti 2017 di alimenti medici ai fini speciali a meno che gli stessi non facciano parte di un più ampio documento di spesa medica che grazie alla presenza anche di altri prodotti che danno diritto alla detrazione Irpef, sia già connotato dai requisiti previsti (codice fiscale del contribuente e descrizione dei prodotti acquistati). A regime, ovvero per gli acquisti effettuati con decorrenza 1° gennaio 2018, la circolare in commento prevede come unici documenti di spesa che daranno diritto alla detrazione per l'acquisto di alimenti medici ai fini speciali, la fattura o lo scontrino parlante. Documenti nei quali saranno specificati sia il codice fiscale del contribuente, sia la natura, qualità e quantità dei prodotti acquistati.
Tra le altre novità della circolare n.7/E figurano le modifiche alla detrazione delle spese di istruzione. Per quelle di frequenza infatti, la detrazione è determinata su un importo massimo di euro 717, per l'anno 2017 per alunno o studente, da ripartire tra gli aventi diritto, in luogo di euro 564, come spettanti in precedenza. La detrazione non è cumulabile con quella prevista per le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici, con riferimento al singolo alunno. Pertanto, il contribuente con due figli, se per uno di essi non si avvale della detrazione per dette spese, può avvalersi della detrazione per le erogazioni liberali, di cui, alla lett. i-octies, comma 1, art. 15, dpr 917/1986. Per la fruizione della detrazione, il contribuente deve conservare ed esibire a richiesta le ricevute o quietanze di pagamento recanti gli importi sostenuti a tale titolo nel corso del 2017.
Circa la detrazione del 19% dei canoni relativi ai contratti di locazione, stipulati dagli studenti con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative, per un importo non superiore a 2.633 euro, gli studenti devono essere iscritti a un corso di laurea presso un'università ubicata in un comune diverso da quello di residenza, distante da quest'ultimo almeno 100 chilometri e comunque in una provincia diversa. Limitatamente alle spese sostenute nel 2017 e nel 2018, il requisito della distanza si intende rispettato anche all'interno della stessa provincia ed è ridotto a 50 chilometri per gli studenti residenti in zone montane o disagiate. Nel modello Redditi Pf 2018 è stato eliminato il requisito della Provincia diversa consentendo agli studenti di poter fruire dell'agevolazione ancorché il comune di residenza e il comune di ubicazione dell'università frequentata dallo studente rientrano nell'ambito territoriale della stessa provincia.

fonte: Le spese per alimenti speciali già detraibili dal 730 - ItaliaOggi.it

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