E’ necessario il consenso scritto del lavoratore per la modifica del rapporto di lavoro in riferimento alla modifica dell’orario, quale elemento essenziale del suddetto rapporto. Lo afferma la Cassazione nella sentenza 16089/14.
Il caso
La Corte d’appello di Milano, confermando la sentenza di primo grado, respingeva le domande dei lavoratori dirette all’accertamento del diritto al mantenimento dell’orario di lavoro che veniva applicato dal precedente datore di lavoro. I soccombenti ricorrevano in Cassazione, contestando la decisione della Corte milanese che aveva ritenuto valida l’accettazione tacita, per comportamenti concludenti, della modifica dell’orario di lavoro imposta dal nuovo datore.
La Cassazione, nell’affrontare il caso in esame, riporta il principio generale secondo cui «alla contrattazione collettiva non è consentito incidere su posizioni già consolidate o su diritti già entrati nel patrimonio dei lavoratori in assenza di una specifico mandato od una successiva ratifica da parte degli stessi» (Cass., n. 6845/1994). E’ pacifico, d'altronde, in sede di legittimità, che quando vi sia una trasformazione dell’orario, questa non potrà avvenire sulla base della decisione unilaterale del datore, ma risulterà necessario il consenso dei lavoratori. Tale consenso deve però essere manifesto e scritto, non essendo sufficiente il consenso tacito, deducibile da un comportamento concludente, quale quello di continuare a prestare l’opera lavorativa, senza pretendere l’adempimento del patto originario.
D’altra parte, il rifiuto a suddetta trasformazione del rapporto di lavoro non costituisce giustificato motivo di licenziamento, come affermato in precedenti pronunce dalla Corte Suprema (Cass., n. 16169/2006). Nelle ipotesi di trasformazione del rapporto di lavoro, in riferimento alla diminuzione dell’orario, non si applica, quindi, la regola secondo cui i contratti o gli accordi collettivi aziendali sono applicabili a tutti i lavoratori, anche se non iscritti alle organizzazioni sindacali stipulanti (con l’eccezione di quei dipendenti che, aderendo ad un’altra organizzazione, ne condividono il dissenso rispetto all’accordo e ai quali potrebbe essere applicata una diversa intesa). Il ricorso va quindi rigettato e rinviato alla Corte d’appello, chiarendo di doversi attenere ai principi sopraindicati.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /La Stampa - Riduzione orario: necessario il consenso scritto del lavoratore
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
martedì 7 ottobre 2014
Riduzione orario: necessario il consenso scritto del lavoratore
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ferrara: Violentò minore in auto. Condanna a dieci anni per il pedofilo seriale
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Risponde di lesioni colpose di cui all'articolo 590 cod. pen. l'automobilista che apre la portiera della macchina per scendere e co...
-
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Ha salutato la presidente del collegio giudicante con un «vostro onore», come nei film americani. Ha proseguito, come nei film americani, i...
Nessun commento:
Posta un commento