«Augurarsi la morte di un’altra persona è certamente manifestazione di astio, forse di odio» ma poiché «il precetto evangelico di amare il prossimo come se stessi non ha sanzione penale» la sua violazione è «penalmente irrilevante». La Cassazione è dovuta intervenire in questi termini per assolvere con la formula piena “perché il fatto non sussiste” due coltivatori, marito e moglie, condannati dal tribunale di Cassino, lo scorso dicembre in sede di appello, per ingiuria e minaccia.
Rivolgendosi alla parte offesa, il primo aveva detto: «Ogni volta che vedo la tua macchina partire per Roma la domenica sera, il giorno dopo compro il giornale, sperando i leggere della tua morte in uno di quegli spaventosi incidenti...» e «ti prometto che non mi fermerò mai a soccorrerti». L’altra aveva rincarato: «Ogni anno qualcuno mi fa sapere che la tua salute peggiora molto e sempre più, tanto che stai lì lì per crepare, però questa bella notizia non arriva mai». Il tutto era avvenuto nell’ambito di una disputa atavica, che era finita anche davanti al giudice civile.
Nel correggere il giudizio del giudice di merito, la quinta sezione penale della Cassazione (sentenza 41190), sottolinea che «desiderare la morte altrui non sta necessariamente a significare che si intenda offenderne l’onore e il decoro», quindi non costituisce ingiuria. E lo stesso discorso per il reato di minaccia: augurare la morte in un incidente provocato da altri o per l’aggravarsi delle condizioni di salute «rappresentano certamente manifestazioni di scarso affetto» e di «evidente mancanza di fair play tra avversari processuali», ma i due imputati non hanno manifestato l’intenzione di fare alcunché per determinare la morte. Tutt’al più, scrivono i giudici per assurdo, il marito ha preannunciato «che si sarebbe reso responsabile di un futuro ed eventuale reato» di omissione di soccorso.
La Stampa - Cassazione: augurarsi la morte di qualcuno non è un reato
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martedì 7 ottobre 2014
Cassazione: augurarsi la morte di qualcuno non è un reato
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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