L’errore scusabile, nell’ambito della legittima difesa putativa, deve trovare un’adeguata giustificazione in qualche fatto che, sebbene malamente rappresentato o compreso, abbia la possibilità di determinare nell’agente la giustificata persuasione di trovarsi esposto al pericolo di un’offesa ingiusta. Così si è espressa la Cassazione nella sentenza 28224/14.
Il caso
La Corte d’appello di Lecce condannava due imputati per il reato di lesioni volontarie aggravate. Un’auto, con a bordo le vittime, si era introdotta di notte nell’area antistante la masseria degli imputati, facendo delle manovre spericolate e suonando più volte il clacson, arrecando così molestie e disturbo. Gli imputati si erano messi alla guida del proprio veicolo e avevano inseguito la prima macchina, sparando con delle armi da fuoco numerosi colpi, alcuni dei quali avevano raggiunto le vittime.
I due imputati ricorrevano in Cassazione, lamentando il mancato riconoscimento della legittima difesa abitativa, disciplinata dall’art. 52 c.p. e deducendo un ampliamento della nozione di domicilio che ricomprenda le appartenenze dei luoghi in cui si svolge la vita privata dei consociati. Erroneamente i giudici di merito avrebbero ritenuto che l’inseguimento avesse esorbitato dai confini dell’agro di pertinenza della masseria di loro proprietà. Inoltre, censuravano l’esclusione, da parte della Corte, di una situazione di pericolo attuale per la loro incolumità personale.
Analizzando la domanda, la Corte di Cassazione ricordava che il luogo dell’inseguimento, protrattosi per le strade di campagna del fondo agricolo di proprietà dei ricorrenti, anche qualora non ne fossero stati oltrepassati i confini, esorbita dalla nozione di appartenenze dell’abitazione, richiamata, mediante l’art. 614, comma 1, c.p., dall’art. 52, comma 2, c.p.. Tali appartenenze possono comprendere il cortile o il giardino recintati, oppure ancora l’aia antistante la casa colonica, cioè luoghi esterni naturalmente destinati al servizio ed al completamento dell’abitazione, in relazione alla loro fruibilità per le esigenze della vita domestica.
Perciò, non possono estendersi all’intero terreno agricolo che la circonda e su cui essa insiste, essendo destinato ad un’autonoma finalità produttiva e non al servizio pertinenziale dell’abitazione. Inoltre, i giudici di legittimità sottolineavano che gli imputati si erano posti all’inseguimento delle vittime, disarmate e che avevano desistito dalla loro condotta molesta. Era, quindi, da escludere la difesa e la reazione legittima, poiché qualsiasi ipotizzabile situazione di pericolo era ormai cessata, per cui non c’era necessità di difendere un diritto oggetto di un’offesa o di una minaccia in corso.
Infatti, l’errore scusabile, nell’ambito della legittima difesa putativa, deve trovare un’adeguata giustificazione in qualche fatto che, sebbene malamente rappresentato o compreso, abbia la possibilità di determinare nell’agente la giustificata persuasione di trovarsi esposto al pericolo di un’offesa ingiusta. Ciò è da escludere in situazioni, come nel caso di specie, in cui qualcuno, a fronte della provocazione altrui, reagisca liberamente e volontariamente in una logica di sfida, determinando egli stesso la situazione di pericolo affrontando direttamente, ed inseguendo, i presunti aggressori con l’arma in mano. Per questi motivi, la Corte di Cassazione rigettava il ricorso.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /La Stampa - Caccia all’uomo nei confronti dei disturbatori: il tiro di schioppo esclude la legittima difesa
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
martedì 23 settembre 2014
Caccia all’uomo nei confronti dei disturbatori: il tiro di schioppo esclude la legittima difesa
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ferrara: Violentò minore in auto. Condanna a dieci anni per il pedofilo seriale
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Risponde di lesioni colpose di cui all'articolo 590 cod. pen. l'automobilista che apre la portiera della macchina per scendere e co...
-
Ha salutato la presidente del collegio giudicante con un «vostro onore», come nei film americani. Ha proseguito, come nei film americani, i...
Nessun commento:
Posta un commento