mercoledì 28 agosto 2013

Sanzioni per frodi informatiche e violazioni della privacy

 Sanzioni per frodi informatiche e violazioni della privacy

Il Decreto di Ferragosto su prevenzione e contrasto della violenza di genere (ribattezzato infatti “decreto femminicidio”), allarga la propria sfera di applicazione ad una serie di reati-fonte che riguardano le aziende che trattano dati sensibili penalizzandole con sanzioni notevoli per frodi informatiche e violazioni della privacy, si può arrivare a dover pagare 774500 euro. Le imprese che trattano informazioni sensibili, rischiano di essere sanzionate anche nel caso in cui la violazione non riguardi il genere femminile e non sia collegata ad episodi di stalking o ad omicidi. In caso di mancata vigilanza sui dipendenti coinvolti nei casi previsti dal D.L. 14 agosto 2013, n. 93, o di assenza di modelli organizzativi a norma del D.Lgs. 231/2001 adatti a prevenire i reati di utilizzo improprio delle informazioni, si configurerebbe una responsabilità penale delle aziende alle quali verrebbero applicate multe salatissime che vanno da 25800 a 774500 euro. La causa della stretta sui reati informatici è da ricercare nella crescita esponenziale del business sul web ed è volta a scoraggiare le frodi virtuali.

Fonte:

http://fiscopiu.it/news/nel-decreto-di-ferragosto-sanzioni-frodi-informatiche-e-violazioni-della-privacy

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