I giudici della IV sezione Penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 27395 del 14 giugno 2018 hanno ritenuto colpevole di omicidio colposo l'automobilista che non rispetta il segnale di stop
Il fatto - Un automobilista, alla guida della propria auto, non rispettava un segnale di stop ed, omettendo di dare precedenza ad altro veicolo, collideva con quest'ultimo. Veniva dichiarato colpevole di omicidio colposo commesso in violazione delle norme del codice della strada. La Corte di appello di Palermo, davanti alla quale era sta appellata la decisione, confermava nel merito la sentenza del primo giudice, ritenendo l'automobilista colpevole di omicidio colposo. Nella ricostruzione operata dai giudici, il conducente deceduto, all'altezza di una intersezione stradale collideva con il veicolo condotto dall'imputato, che si stava immettendo sulla strada senza aver rispettato il segnale di stop ed omettendo di dare la precedenza. Avverso la sentenza proponeva ricorso per cassazione lamentando violazione di legge e vizio di motivazione ritenendo erroneo il giudizio della Corte territoriale secondo cui, se è indubbio che la persona offesa nell'occorso abbia violato più regole cautelari (soggetto privo di patente, affetto da Alzheimer e da schizofrenia, velocità stimata in 90 km/h, superiore al limite di 50 km/h, e con fari spenti nonostante l'orario serale), ciò non escluderebbe la responsabilità dell'imputato per non aver rispettato il segnale di stop. Se da un lato pare indiscutibile l'assoluta interdipendenza tra il sinistro stradale e la condotta posta in essere dall'imputato, dall'altro appare illogica e carente la motivazione in ordine alla ritenuta compatibilità tra l'affermata sussistenza di nesso eziologico in ambedue le condotte dei soggetti in causa e l'acclarata prevedibilità ed evitabilità assolute dell'evento solo con riferimento alla condotta dell'imputato.
La decisione - Gli Ermellini ritengono il ricorso infondato e lo rigettano in quanto il mancato rispetto del segnale di stop ha causato il sinistro e ciò a prescindere dalla colpa concorrente della vittima che aveva infatti azionato i freni per cercare di evitare l'impatto, segno evidente di una condotta di guida regolare e non abnorme. La sentenza impugnata ha evidenziato come la condotta, pure colposa, tenuta dalla vittima non sia stata idonea ad interrompere il nesso causale tra la condotta del prevenuto e l'evento, non avendo riscontrato nel comportamento della vittima una condotta eccezionale ed atipica, non prevista né prevedibile, da sola sufficiente a produrre l'incidente stradale. Infatti i giudici di merito, per escludere l'abnormità della condotta della vittima, hanno adeguatamente considerato quanto risultante dai dati probatoriamente emersi, secondo cui il conducente deceduto procedeva con andatura diritta, come risultante dalla traccia della frenata, che si è protratta fino al punto d'urto, ubicato nella sua corsia di marcia, invasa dalla vettura condotta dall'imputato a seguito del mancato rispetto, da parte di quest'ultimo, del segnale di stop. Si tratta di una ponderata valutazione di merito, certamente congrua, razionale e priva di evidenti vizi logico-giuridici, come tale insindacabile nella sede di legittimità.
fonte:Cassa Forense - Dat Avvocato
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
giovedì 12 luglio 2018
Condannato per omicidio colposo l'automobilista che non si ferma allo stop
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ferrara: Violentò minore in auto. Condanna a dieci anni per il pedofilo seriale
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Risponde di lesioni colpose di cui all'articolo 590 cod. pen. l'automobilista che apre la portiera della macchina per scendere e co...
-
Ha salutato la presidente del collegio giudicante con un «vostro onore», come nei film americani. Ha proseguito, come nei film americani, i...
Nessun commento:
Posta un commento