“Il richiedente asilo ha diritto a rimanere nel territorio dello Stato in pendenza di esame” della sua domanda anche quando “sia stata presentata dopo l'emissione di un provvedimento di espulsione, ferma restando la possibilità” di “disporre il suo trattenimento” in un Cpr. Lo ha precisato la Cassazione che ha annullato il decreto di espulsione di una cittadina cubana, che ha presentato richiesta di asilo politico solo dopo il decreto di espulsione e mentre era trattenuta del Cpr di Ponte Galeria a Roma. La donna attualmente è libera ed è tuttora in attesa di risposta. Anche quando la domanda di protezione o, come in questo caso di asilo, viene presentata successivamente al decreto di espulsione, il migrante ha diritto a rimanere in Italia per il tempo necessario ad ottenere la risposta. Ma - aggiunge la Cassazione - se si ritiene che la sua domanda sia “strumentale” a prendere tempo ed evitare il rimpatrio si può disporre il trattenimento in un centro.
fonte: www.diritto24.ilsole24ore.com/art/guidaAlDiritto/dirittoPenale/2018-07-27/migranti-cassazione-richiesta-asilo-blocca-sempre-rimpatrio-140402.php
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sabato 28 luglio 2018
Cassazione: Migranti, richiesta asilo blocca sempre rimpatrio

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