Decontribuzione per gli under 35 assunti a tempo indeterminato estesa fino al 2020. Reintroduzione dei voucher per imprese agricole, enti locali e strutture alberghiere e ricettive. Definizione di un periodo transitorio per le nuove norme sui contratti a termine. Colf e badanti escluse dall'aggravio contributivo dello 0,5%. Sono queste alcune delle modifiche in tema di lavoro al decreto Dignità (dl 87/2018), contenute in alcuni emendamenti approvati ieri in commissione lavoro e finanze della Camera. La discussione in aula avrà inizio lunedì 30 luglio. In merito alla decontribuzione, vengono confermati fino al 2020 gli incentivi triennali per l'assunzione con contratto a tutele crescenti degli under 35, introdotti per il 2018 con l'ultima legge di bilancio. La precedente versione vedeva abbassarsi l'età massima a 30 anni per il 2019. La norma prevede uno sconto del 50% dei contributi previdenziali per tre anni dall'assunzione per un massimo di 3 mila euro l'anno. Previsto, inoltre, un rifinanziamento di circa 100 mln per il fondo interventi strutturali di politica economica. Vengono indicate anche i costi e le coperture: la disposizione dovrebbe portare un aggravio alle casse dello Stato di 494 milioni di euro, che dovrebbe essere coperto per 405 milioni dall'aumento del prelievo fiscale sui giochi e per circa 130 dalle maggiori entrate legate allo stesso provvedimento. Sul fronte voucher, oltre alla reintroduzione per i settori sopracitati, è previsto un allungamento dei tempi di utilizzo, che passeranno da tre a dieci. Nel turismo limitati ad alberghi e strutture ricettive che hanno fino a 8 dipendenti. Sui contratti a termine sono molte le modifiche introdotte. Per prima cosa, viene stabilito un periodo transitorio fino al 31 ottobre per l'applicazione delle nuove norme. Colf e badanti saranno escluse dall'aggravio contributivo dello 0,5% previsto per ogni rinnovo. Via libera alla norma che stabilisce come, nel caso non vengano indicate le causali dopo 12 mesi, il contratto a tempo determinato si trasformi automaticamente in un contratto a tempo indeterminato. Aumenta, però, il numero dei contratti a tempo determinato sul totale degli indeterminati presenti in azienda: il limite passa dal 20 al 30%. Il ministro del lavoro dovrà, come previsto da un altro emendamento approvato, riferire annualmente al Parlamento sugli effetti occupazionali e finanziari derivati dall'applicazione delle disposizioni del decreto. Novità anche per l'offerta di conciliazione in caso di licenziamento, che attualmente è fissata da un minimo di una mensilità ad un massimo di 18; con il decreto viene portata da un minimo di tre ad un massimo di 27. Eliminato, infine, il tetto dei 36 mesi per i contratti a tempo determinato della scuola. Diverse novità in ambito fiscale. Ok alla compensazione dei debiti crediti nei confronti della pubblica amministrazione con le cartelle esattoriali. Professionisti e imprese potranno compensare i crediti vantati con la p.a. anche nel 2018. Arriva la quarta proroga per la misura introdotta dall'art. 12 comma 7 bis del dl 145/13. L'emendamento nella sua versione originaria firmato da Simone Baldelli (Fi) puntava a rendere la compensazione strutturale. La misura prevede, dunque, la possibilità di compensare cartelle esattoriali in favore delle imprese titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, forniture, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei confronti della pubblica amministrazione e certificati, anche per l'anno 2018 per carichi affidati entro il 31 dicembre 2017, a condizione che la somma iscritta a ruolo sia inferiore o pari al credito vantato. Infine, per quanto riguarda gli emendamenti presentati sulle tv locali, dopo il braccio di ferro sull'ammissibilità o meno delle modifiche, i testi saranno presentati come correzioni al dl mille proroghe al Senato. Questo in merito alla proroga sui finanziamenti destinata al salvataggio di 5 mila posti di lavoro.
fonte:/Tornano i voucher per agricoltori, comuni, alberghi - ItaliaOggi.it
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
sabato 28 luglio 2018
Tornano i voucher per agricoltori, comuni, alberghi
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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