In questi ultimi tempi l’attenzione è stata accesa sul reddito di cittadinanza, vale a dire l’aiuto economico nel programma elettorale del M5S che è rivolto a 9 milioni di italiani. C’è però un’altra misura che è già operativa e che si chiama reddito di inclusione (Rei), un’sostegno di contrasto alla povertà che è stato introdotta di recente dal governo Gentiloni e che è già operativo. Da giugno, vale a dire da questo mese, sarà più facile accedere a questa misura perché la platea dei beneficiari è stata allargata. Sono infatti stati tolti alcuni paletti che frenavano le domande.
Come spiega l’Inps, per ottenere il sussidio, non sarà più necessario avere in famiglia almeno un minore, un disabile, una donna in stato di gravidanza o un disoccupato over 55. E’ quanto era previsto in passato. Adesso le maglie sono state allargate e consentiranno di far richiesta del Reddito di inclusione a circa 200mila nuclei familiari in più. Si passerà così dalle 500 mila famiglie (per 1,8 milioni di persone) alle 700 mila (2,5 milioni di persone coinvolte) che avranno accesso.
Le domande, con le nuove condizioni, potranno essere presentate dal primo giugno. Il primo accredito arriverà a partire dal mese di luglio. Verrò erogato, come previsto da questa misura, tramite una carta prepagata di Poste Italiane (carta REI). E’ stato, di recente, aumentato anche l’importo riconosciuto mensilmente ai nuclei familiari composti da almeno 5 membri, che passa da 485,41 euro a 534 euro. Restano invariati, invece, gli importi per i nuclei familiari in difficoltà economica composti da 1 a 4 membri. Per i dettagli si può consultare i dettagli pubblicati sul sito dell’Inps.
Come fare domanda
La domanda per accedere ai servizi assistenziali del reddito di inclusione può essere presentata presso gli uffici del proprio Comune di residenza. Il contributo verrà pagato attraverso l’Inps. Sul sito dell’Inps è possibile trovare il modulo per la richiesta del Rei dove sono pubblicate (ma non ancora del tutto aggiornate) le condizioni relative a questa misura.
fonte: www.lastampa,it/Reddito di inclusione, da giugno più facile ottenerlo - La Stampa
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
sabato 2 giugno 2018
Reddito di inclusione, da giugno più facile ottenerlo
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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