mercoledì 7 febbraio 2018

Lavoro trovato, ma con reddito basso: assegno dall’ex marito

Età avanzata e crisi economica. Due fattori che rendono difficile per la donna trovare un lavoro adeguato, tale, cioè, da consentirle di conservare lo stile di vita avuto durante il matrimonio. Consequenziale l’obbligo, per l’uomo, di versare all’ex moglie un assegno mensile da 500 euro. A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 6433 del 4 aprile 2016.
Assegno. Ufficiale la «cessazione degli effetti civili del matrimonio». Resta da affrontare il delicato tema dei rapporti economici tra i due coniugi. E su questo fronte i giudici d’appello confermano il dovere dell’uomo di «corrispondere» all’ex moglie «l’assegno divorzile», e, allo stesso tempo, come richiesto dalla donna, aumentano la cifra, portandola a «500 euro».
Decisive, in sostanza, le differenti disponibilità degli ex coniugi, ovviamente alla luce del «tenore di vita» mantenuto durante il matrimonio.
Tenore di vita. Inevitabili le contestazioni da parte dell’uomo. Egli pone in evidenza, soprattutto, le «capacità lavorative» dell’ex moglie, comprovate dalla «giovane età» e dalla «titolarità di un lavoro retribuito». E, sempre secondo l’ex marito, la donna ha sicuramente la possibilità di «aspirare ad una occupazione più adeguata alle sue esigenze economiche».
Chiaro l’obiettivo dell’uomo: vedere ridotto l’«assegno divorzile».
Per i Giudici della Cassazione, però, non sono state trascurate le «risorse economiche e lavorative» della donna. Semplicemente si è considerato che l’«occupazione come lavoratrice dipendente» non le fornisce una «retribuzione» tale da conservare «un tenore di vita comparabile a quello goduto nel corso della convivenza» matrimoniale, durata quasi quindici anni.
E, aggiungono i Magistrati, non si possono trascurare due dati significativi: l’«età» della donna e l’«attuale crisi economica». Logico ritenere, di conseguenza, che sia per lei difficile trovare una «occupazione adeguata». Ecco spiegata la necessità del contributo in denaro, tramite «assegno divorzile», da parte dell’ex marito.

Fonte: www.dirittoegiustizia.it/Lavoro trovato, ma con reddito basso: assegno dall’ex marito - La Stampa

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