giovedì 14 settembre 2017

Agcom valuta sanzioni per gli operatori telefonici e chiede fatture mensili e non ogni 28 giorni

Sanzioni agli operatori di telefonia che non rispettano l’obbligo di cadenza mensile della fatturazione. È quanto deciso dall’Autorità per le comunicazioni, che ha «deciso di avviare procedimenti sanzionatori nei confronti degli operatori telefonici Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb per il mancato rispetto della delibera dell’Autorità del marzo scorso.
Gli operatori hanno adottato una fatturazione a 4 oppure ad 8 settimane (invece che mensile) in tempi diversi, da maggio 2016 ad aprile 2017. La manovra punta a fare pagare un mese in più ai loro clienti ogni anno: 13 canoni anziché 12.
Già richiamati dall’Agcom
«Al fine di garantire massima trasparenza e confrontabilità dei prezzi vigenti, nonché il controllo dei consumi e della spesa garantendo un’unità standard (mese) del periodo di riferimento delle rate sottostanti a contratti in abbonamento per adesione», con una delibera del marzo scorso, l’Autorità aveva infatti stabilito, ricorda la nota, «che per la telefonia fissa e per le offerte convergenti l’unità temporale per la cadenza delle fatturazioni e del rinnovo delle offerte dovesse avere come base il mese o suoi multipli». Al termine delle verifiche effettuate da Agcom, però, «è risultato che gli operatori menzionati non hanno ottemperato alla delibera dell’Autorità».
Perché le compagnie non si sono adeguate all’ordine dell’Autorità
Gli operatori della telefonia hanno presentato un ricorso collettivo al Tar contro l’ordine che l’Autorità ha inviato loro con la delibera di marzo. Il ricorso è stato depositato con l’assistenza dell’Associazione di categoria che opera in Confindustria) A loro giudizio l’obbligo di trasparenza verso i clienti è rispettato e sono informati di quanto pagano ogni 4 o 8 settimane e di quanto pagherebbero se questi aumenti fossero spalmati sul mese con il vecchio sistema di fatturazione; l’articolo 70 comma 4 del Codice delle Comunicazioni stabilisce come una società può cambiare i suoi prezzi e sarebbe rispettato dal nuovo sistema di fatturazione a 4 o a 8 settimane; la delibera con l’ordine di tornare alla fatturazione mensile violerebbe la libertà d’impresa e trasformerebbe i prezzi in tariffe regolamentate dall’alto, cioè dall’Autorità.

fonte:www.lastampa.it/Agcom valuta sanzioni per gli operatori telefonici e chiede fatture mensili e non ogni 28 giorni - La Stampa

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