Il diritto al risarcimento del danno morale, patito dalla vittima in conseguenza di un illecito penale, va riconosciuto in rapporto al grado ed alla capacità di resistenza che ci si può attendere da un soggetto medio. Lo chiarisce la Corte di Cassazione con ordinanza n. 18327/17 depositata il 25 luglio.
Il caso. L’attrice chiedeva il risarcimento al danno patito in conseguenza del reato di tentata estorsione aggravata per il quale, fra l’altro, era intervenuta sentenza irrevocabile di condanna. Vincitrice in primo grado, ma soccombente in appello, l’attrice decide di proporre ricorso in Cassazione lamentando il fatto che i giudici non avessero fatto buon uso dei principi che regolano il risarcimento del danno morale.
Non rileva il particolare coraggio della vittima. La Cassazione sostiene che la Corte d’Appello ha sbagliato a ritenere il danno morale collegato alla specifica capacità di reazione del singolo individuo e non, invece, al grado di resistenza media che è lecito aspettarsi da una persona di «normale cultura e forza d’animo» qualora si trovi in presenza di una minaccia estorsiva.
Proprio in virtù di questo ragionamento, la Suprema Corte si ritrova ad affermare il principio di diritto secondo cui «in materia di conseguenze dannose di un illecito penale», nella specie la tentata estorsione aggravata, «il diritto al risarcimento del danno morale consistente nel turbamento e nella sofferenza patiti dalla vittima sussiste e va riconosciuto in rapporto al grado ed alla capacità di resistenza che ci si può attendere da un soggetto medio». In tal senso, non è rilevante la circostanza per cui, in considerazione del particolare coraggio della vittima, il fatto non le abbia impedito di denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine. Pertanto, la Cassazione accoglie il ricorso e cassa la sentenza impugnata.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it/Vittima di estorsione: come e quando si risarcisce il danno morale - La Stampa
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martedì 1 agosto 2017
Vittima di estorsione: come e quando si risarcisce il danno morale
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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