Ricostruito l’episodio, emergono in maniera netta le carenze organizzative addebitabili all’ente locale. Per l’evento, difatti, non vi erano neanche delle semplici transenne per regolarizzare il flusso degli spettatori.
Ressa. La signora è stata travolta all’ingresso «dalla folla» mentre «stava salendo i gradini dell’auditorium». Nonostante una dinamica così chiara, però, i giudici d’appello addebitano proprio alla donna le maggiori responsabilità per la caduta.
In particolare, è stato messo ‘nero su bianco’ in secondo grado che l’anziana «si è volontariamente esposta al rischio di subire danni fisici», perché ella, vista la sua età – 63 anni –, avrebbe dovuto, secondo i giudici, «prendere atto della situazione che si era venuta a creare per il considerevole afflusso di spettatori, per le carenze di illuminazione e per la presenza di gradini che potevano darle problemi di equilibrio» e quindi «sottrarsi semplicemente alla calca e tenersi in disparte, in attesa della apertura della porta di ingresso». Così la donna non avrebbe rischiato «spintoni o strattoni» e, concludono i giudici, avrebbe evitato la caduta.
Carenze. Ora, però, le discutibili valutazioni compiute in appello vengono letteralmente demolite dalla Cassazione (sentenza n. 19993 del 6 ottobre). Privo di logica, quindi, attribuire alla donna il «75 per cento» della responsabilità per l’incidente. Che, invece, spiegano i magistrati, è evidentemente attribuibile alle carenze addebitabili al Comune nella organizzazione della serata all’auditorium.
Nessun dubbio è possibile, difatti, sull’assenza di «personale» e sulla «mancata predisposizione di «idonee misure di sicurezza», come «transenne o corridoi di accesso obbligati», che «avrebbero potuto contenere la calca degli spettatori ed evitare condizioni di rischio».
Questo dato di fatto non può essere certo sminuito, spiegano i magistrati, dalla constatazione della età della vittima, il cui comportamento in fila è stato assolutamente corretto, e per nulla imprudente.
Evidenti, quindi, le colpe del Comune, destinato, con molta probabilità, a risarcire l’anziana signora. Sulla cifra, però, bisognerà aspettare il nuovo giudizio in appello.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /Ressa all’auditorium, brutta caduta per una signora: Comune responsabile - La Stampa
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domenica 9 ottobre 2016
Ressa all’auditorium, brutta caduta per una signora: Comune responsabile
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