Non commette reato la coppia italiana che fa ricorso all' utero in affitto in Ucraina, se nel paese tale pratica è lecita. E soprattutto se la giurisprudenza non è chiara sulla punibilità degli atti commessi all'estero. I coniugi “in trasferta” non possono essere condannati per la violazione della legge 40 né per falso in atto pubblico e false dichiarazioni sulle generalità del neonato se la coppia non attesta nulla ma si limita a far redigere i documenti dai pubblici uffici di Kiev in conformità alla normativa vigente. La Cassazione (sentenza 13525/16) respinge il ricorso del Pubblico ministero contro la scelta del Giudice delle indagini preliminari, di assolvere due coniugi che, dopo la diagnosi di sterilità, erano ricorsi alla maternità surrogata in Ucraina, dove una donna aveva acconsentito a farsi impiantare gli spermatozoi dell'uomo insieme agli ovuli di un'anonima donatrice.
Fonte: www.ilsole24ore.com/Utero in affitto all'estero: se lì è legale non c'è reato
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mercoledì 6 aprile 2016
Utero in affitto all'estero: se lì è legale non c'è reato

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