sabato 12 marzo 2016

Niente sponsor su atti pubblici

Tutto da rifare sulla sponsorizzazione dei documenti comunali. L’innovativa chance, che consente ai municipi di dare visibilità (su comunicati, brochure, volantini, depliant, opuscoli, cataloghi, manifesti e locandine) alle aziende private che finanzino la cura del verde urbano favorendo l’assorbimento di anidride carbonica nell’atmosfera, è destinata a restare ancora in naftalina. E questo, nonostante sia stata prevista da una legge del 1997, riformulata dalla legge n.10/2013 sullo sviluppo degli spazi urbani. Il provvedimento del ministero dell’ambiente, contenente la disciplina dei contratti di sponsorizzazione (su cui la conferenza unificata aveva dato l’ok lo scorso 17 dicembre) è stato infatti bocciato senza appello dal Consiglio di stato. Nel parere n.558/2016 i giudici della sezione consultiva per gli atti normativi hanno smontato punto per punto lo schema di regolamento. Non solo sul piano sostanziale, ma anche su quello formale.

Sotto il primo aspetto, palazzo Spada ha stigmatizzato l’inserimento di una clausola, «senza copertura legislativa», che avrebbe consentito di destinare all’amministrazione comunale una quota «eventuale» (quindi frutto dell’accordo tra l’ente e l’azienda), pari o non superiore al 5% del valore della sponsorizzazione, da destinare a copertura delle spese sostenute per il controllo e la vigilanza degli spazi verdi urbani.

fonte: www.italiaoggi.it/Niente sponsor su atti pubblici - News - Italiaoggi

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