venerdì 19 febbraio 2016

Stalking: tra i diritti della donna anche quello di essere informata

Una donna vittima di uno stalker ha il diritto di essere informata su quanto la giustizia fa per proteggerla, e sui provvedimenti presi nei confronti dell'uomo. Per la prima volta il tribunale di Milano ha applicato la nuova norma, stabilita da una direttiva europea appena recepita dall'Italia. Il collegio dei giudici (Fabio Roia, Ilario Pontani e Veronica Tallarida) ha ordinato ai sensi del nuovo articolo del codice di procedura penale in vigore da fine gennaio di "comunicare" alla donna la "misura di protezione" decisa "in suo favore". Un fatto all'apparenza banale, ma oggi stabilito per legge, e introdotto da un decreto legislativo dello scorso dicembre per dare attuazione alle disposizioni europee sulle "Norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato".

Il caso specifico riguarda un uomo 27 anni che, durante un periodo di sorveglianza speciale con obbligo di firma seguito a delle condanne per rapine e droga, viene denunciato per atti persecutori dalla sua ex convivente. Col provvedimento che recepisce la nuova norma, i giudici della prevenzione revocano l'obbligo di soggiorno in precedenza imposto all'uomo "per favorire il reperimento del lavoro in grado di garantire al sorvegliato un'esistenza dignitosa" sostituendolo "col più idoneo ed incisivo divieto di avvicinarsi (nel raggio di un chilometro) al luogo di lavoro della sua ex", oltre che alla sua abitazione. E di questa imposizione, stavolta, viene messa al corrente anche la vittima. Il decreto a carico del giovane, su disposizione dei giudici, è stato dunque inoltrato dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano - primo caso da quando è in vigore la normativa sullo stalking - anche alla donna. Prima, infatti, non c'era l'obbligo di avviso e la persona offesa, a meno che non lo richiedesse esplicitamente, non sapeva che al suo stalker era stata inflitta una misura.

Fonte: www.repubblica.it//Stalking, cambia la legge: tra i diritti della donna anche quello di essere informata - Repubblica.it

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