Sfogo verbale di un uomo contro una coppia. Volgarità inequivocabili che gli costano una condanna. A rendere la situazione ancora più grave, poi, il fatto che le parole siano state accompagnate anche da un’aggressione fisica. Quelle frasi, checché ne dica l’uomo, non possono essere considerate una reazione alla provocazione vivente rappresentata dalla coppia, in cui lei è la sua ex moglie, e lui è l’attuale compagno e, soprattutto, vecchio amante... (Cassazione, sentenza 46453/15)
Il caso
Ira. Momento di follia. Si ritrova di fronte la moglie, da cui si è separato, e l’attuale compagno di lei, e perde la testa... Solo così si può spiegare la raffica di offese e di minacce, e l’aggressione, ai danni della coppia. Tale raptus, però, costa carissimo all’uomo. Sia in primo che in secondo grado, difatti, viene condannato per i reati di «lesioni, ingiurie, minacce». Nessun dubbio per i giudici di merito. E tale visione viene condivisa anche dalla Cassazione. Inutile l’obiezione proposta dal difensore dell’uomo, e centrata su una presunta «provocazione» da parte della coppia.
Più precisamente, il legale spiega che la donna «avrebbe tenuto un comportamento tale da non consentire» al padre di «vedere il figlio minore». E, subito dopo, aggiunge che il compagno della donna «aveva avuto con lei un’amicizia intima» già «durante gli anni del matrimonio», e per giunta «si era poi collocato nell’abitazione» del marito della donna, assegnata a quest’ultima «in sede di separazione». Ma questi elementi vengono ritenuti irrilevanti dai Giudici del Palazzaccio: illogico, in sostanza, sostenere la tesi dello «stato d’ira». Condanna, quindi, legittima. E, per giunta, l’uomo viene anche sanzionato perché, in occasione del fattaccio, ha danneggiato il «cancello in alluminio» della sua abitazione, che però è utilizzata dalla moglie. E lei, chiariscono i Giudici, «è persona offesa, in quanto detentrice della casa».
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /Vede la moglie con l’amante degli anni del matrimonio: li aggredisce e li offende. Condannato - La Stampa
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mercoledì 16 dicembre 2015
Vede la moglie con l’amante degli anni del matrimonio: li aggredisce e li offende. Condannato
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
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