Condannato per non avere fornito il proprio contributo per il mantenimento della figlia. A rendere ancora più grave la condotta dell’uomo, peraltro, il fatto che egli per ben due volte abbia rinunciato a un lavoro. Impensabile, poi, parlare di “tenuità del fatto”, nonostante il limitato peso economico dell’obbligo previsto dal Tribunale a carico dell’uomo (Cassazione, sentenza 44683/15).
Il caso
Nessun dubbio per i giudici di merito: è da sanzionare il padre che ha violato, per «oltre un anno», il proprio obbligo di «assistenza familiare» a favore della figlia minore. Consequenziale la condanna, caratterizzata anche da un «risarcimento del danno» a favore della moglie. Assolutamente irrilevanti le «saltuari regalie» fatte dall’uomo alla ragazza. Ciò perché, ricordano i giudici, «l’adempimento dell’obbligo si concretizza solo nel mettere a disposizione del genitore affidatario il proprio contributo indispensabile per fronteggiare le quotidiane permanenti essenziali esigenze di vita del minore». E la linea di pensiero tracciata tra primo e secondo grado viene ora condivisa anche dalla Cassazione.
Per i giudici del ‘Palazzaccio’, difatti, è inequivocabile il comportamento tenuto dall’uomo, che ha anche manifestato «disinteresse, dal punto di vista affettivo, per la figlia». Significativo, poi, il fatto che egli abbia «per due volte rinunciato ad un’attività lavorativa in corso, dimettendosi», e proprio «nel periodo in cui non aveva adempiuto il proprio obbligo» di genitore. Risibile, infine, la tesi difensiva finalizzata a vedere riconosciuta la «tenuità del fatto» alla luce della modestia della «somma» fissata dal Tribunale a carico dell’uomo. Su questo fronte i giudici rimarcano il fatto che il padre ha ignorato volutamente il proprio dovere, con una «condotta consapevolmente colposa e protrattasi per lungo tempo, con sottrazione totale all’obbligo, pur dal contenuto modesto». Per giunta, nonostante il «mantenimento» da versare per la figlia, egli ha pensato bene di dare le «dimissioni volontarie» da due differenti «attività lavorative».
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /Mantenimento per la figlia, il padre lascia ben due lavori e ‘dimentica’ il versamento: condannato - La Stampa
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
domenica 20 dicembre 2015
Mantenimento per la figlia, il padre lascia ben due lavori e ‘dimentica’ il versamento: condannato
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ferrara: Violentò minore in auto. Condanna a dieci anni per il pedofilo seriale
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Risponde di lesioni colpose di cui all'articolo 590 cod. pen. l'automobilista che apre la portiera della macchina per scendere e co...
-
Ha salutato la presidente del collegio giudicante con un «vostro onore», come nei film americani. Ha proseguito, come nei film americani, i...
Nessun commento:
Posta un commento