Gli estratti dei conti correnti possono essere prova idonea a sostegno dell’impugnazione di un avviso di accertamento. Lo hanno ribadito i Giudici della Cassazione con l’ordinanza del 20 novembre 2015, n. 23826.
Il caso
Il contribuente aveva impugnato l’avviso di accertamento con il quale era stato rettificato in aumento il reddito di imposta relativo al 2001; tanto la Commissione tributaria provinciale che quella regionale avevano rigettato il suo ricorso, affermando come il contribuente non avesse dimostrato che dai conti correnti vi fossero state uscite finanziarie corrispondenti agli incrementi patrimoniali. “A norma dell’art. 38, comma sesto, del D.P.R. n. 600/1973 – hanno affermato i Giudici di Piazza Cavour – l’accertamento del reddito con metodo sintetico non impedisce al contribuente di dimostrare, attraverso idonea documentazione, che il maggior reddito determinato o determinabile sinteticamente è costituito in tutto in parte da redditi esenti o da redditi soggetti a ritenute alla fonte a titolo di imposta”.
Ora, la disposizione prevede anche che tali redditi debbano risultare da una idonea documentazione. Cosa si intende per documentazione idonea? Per la Corte, essa è qualcosa di più della mera affermazione della disponibilità di ulteriori redditi: deve essere una prova documentale, basata “su circostanze sintomatiche del fatto che ciò sia accaduto”. E, per i Giudici, la prova richiesta può essere semplicemente quella degli estratti dei conti correnti bancari facenti capo al contribuente, “idonei a dimostrare la durata del possesso dei redditi in esame; quindi non il loro semplice transito nella disponibilità del contribuente”. Essendosi la sentenza di appello discostata da tali enunciati, è stata cassata.
Fonte: www.fiscopiu.it/L’estratto conto prova le ragioni del contribuente - La Stampa
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mercoledì 25 novembre 2015
L’estratto conto prova le ragioni del contribuente
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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