Pessime abitudini: requisire l’automobile di servizio, con tanto di autista, e utilizzarla, pagata dai cittadini, per i propri comodi. Protagonista, stavolta, il sindaco di un Comune, beccato a usare il veicolo, di proprietà pubblica, talvolta per viaggiare in compagnia di alcune prostitute e talvolta, su richiesta specifica nei confronti dell’autista, per riaccompagnare quelle donne. Quadro chiarissimo, che, nonostante le obiezioni da parte dell’oramai ex primo cittadino, comporta una condanna a ben tre anni di reclusione (Cassazione, sentenza 35676/15).
Elemento centrale, per l’accusa, è l’ipotesi di «peculato»: su questo fronte, difatti, una volta ricostruita nei dettagli la vicenda, è emerso che l’uomo, in «qualità di sindaco del Comune», si è «ripetutamente appropriato dell’auto di servizio a lui assegnata, con tutte le relative spese a carico dell’ente pubblico, nonché del lavoro dell’autista, che di volta in volta veniva distolto dai suoi compiti, in relazione a plurimi episodi, del tutto estranei ad esigenze e motivi d’ufficio, nei quali l’autovettura di servizio veniva usata per far viaggiare cittadine straniere, da sole» o in compagnia dell’uomo. Tutto ciò ha spinto i giudici di merito a ritenere assolutamente evidente la colpevolezza dell’ex sindaco. E la linea di pensiero tracciata tra Tribunale e Corte d’Appello è ora condivisa e fatta propria anche dai giudici della Cassazione, i quali, difatti, confermano la condanna «a tre anni di reclusione» per il reato di «peculato».
Per i giudici, i «viaggi abusivi effettuati» vanno «valutati come un complessivo ed abituale abuso, produttivo di effetti negativi sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche e sul funzionamento dell’ente», tenendo presenti non solo le «spese» relative all’uso della vettura di servizio, ossia «consumo di benzina e usura della vettura», ma anche la «sottrazione dell’autista» dai propri «compiti». Consequenziale, quindi, è la decisione di ritenere non più discutibile la sanzione nei confronti dell’ex sindaco.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /Vettura di servizio e autista requisiti per accompagnare prostitute: sindaco condannato - La Stampa
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venerdì 11 settembre 2015
Vettura di servizio e autista requisiti per accompagnare prostitute: sindaco condannato
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
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