Hai appena preso una multa con l’autovelox? Non pagarla, potresti non dover scucire un euro. L’hai già saldata? Fai causa, c’è la seria possibilità che ti ridiano i soldi. Ieri le associazioni dei consumatori erano scatenate. E a ragione. Sono bastate poche parole su un pezzo di carta e dieci anni di multe, santi scomodati, litigi familiari sono finiti in soffitta. Uno dei peggiori incubi dell’automobilista, l’autovelox, è uscito distrutto dalla sentenza del giudice Aldo Carosi che dalla Corte Costituzionale ha lanciato un siluro. E ora i Comuni, che dalle implacabili macchinette ricavano una bella fetta del bilancio (qualcosa come 800 milioni di euro nel 2013), tremano.
LA MANCATA TARATURA DEGLI AUTOVELOX
Il problema con gli autovelox, ha spiegato il giudice Carosi, è che non sono tarati. L’ultima legge che li riguarda glissa sull’argomento, dice che non è necessario controllarli. Ma la Corte Costituzionale ha stabilito che non si può: ogni strumento elettronico si deteriora con il tempo, quindi bisogna regolarlo. Peccato che in Italia ci siano pochissimi strumenti per la taratura contro migliaia di autovelox che, tra fissi e mobili, scattano più di un paparazzo. Nel 2014, secondo il ministero dell’Interno, sono state emesse 312.265 contravvenzioni per eccesso di velocità. E per MyCoyote, una delle app più diffuse per la rilevazione degli autovelox, l’Italia è letteralmente assediata: c’è un sistema di controllo ogni 28,3 km. In Francia è ogni 252,8 e nel Regno Unito ogni 77,9.
CHI PUO’ FARE RICORSO
Il problema è che le sentenze della Corte Costituzionale non valgono da oggi in avanti, ma sono - come si dice - retroattive. Vuole dire che, teoricamente, ogni multa è annullabile. Il che non significa che lo sarà, ma già questo crea un certo fermento. Chi può agire? «Innanzitutto chi non ha ancora pagato - spiega l’avvocato Antonio Tanzi, vicepresidente dell’Adusbef, che proprio sulla taratura aveva lanciato la sua battaglia nell’ormai lontano 2005 - Sul nostro sito sarà disponibile un modulo scaricabile che dovrà essere inviato all’autorità che ha emesso la multa chiedendo, sulla base della recente sentenza, che la multa sia annullata in autotutela». E per gli altri? Problema complesso. In teoria ogni multa degli ultimi 10 anni è annullabile, ma se è già stata pagata bisogna fare una causa civile davanti al giudice di pace per indebito arricchimento. Tempi di solito non rapidissimi, marche da bollo da pagare, la parcella dell’avvocato... insomma, fatevi i vostri conti, non è detto che convenga. Discorso diverso per i punti decurtati. C’è chi potrebbe aver ricevuto un danno. In quel caso è possibile una causa davanti al giudice ordinario.
A RISCHIO LE CASSE DEI COMUNI
La sentenza getta nel panico le amministrazioni comunali, che spesso sopravvivono grazie agli autovelox. Nel 2013, secondo una bella elaborazione del Sole24Ore, il Comune di Milano - tanto per fare un esempio - aveva ricavato dagli autovelox 132 milioni di euro. Guida la classifica Roma con 154 milioni, mentre Torino è terza con 56 milioni. Ora c’è rischio che qualcuno li rivoglia indietro. Altri santi potrebbero essere scomodati.
fonte: www.lastampa.it//Sentenza sugli autovelox, ecco come fare ricorso - La Stampa
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
martedì 23 giugno 2015
Sentenza sugli autovelox, ecco come fare ricorso
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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