La Corte d’appello di Lecce, in parziale riforma della sentenza di primo grado, riduceva la pena pecuniaria comminata nei confronti dell’imputata, ritenuta responsabile del reato di detenzione illecita di stupefacenti (23 grammi di eroina), confermando la pena detentiva. Contro la pronuncia ricorre in Cassazione l’imputata dolendosi per l’esclusione dell’ipotesi di lieve entità del fatto.
La Cassazione (sentenza 20410/15) rileva la fondatezza della doglianza ribadendo che, in tema di lieve entità del fatto la circostanza attenuante speciale può essere riconosciuta solo nelle ipotesi di minima offensività penale della condotta, risultante dal dato quantitativo e qualitativo, oltre che da altri parametri normativamente richiamati, quali i mezzi, le modalità e le circostanze dell’azione. Ove uno degli indici previsti dalla norma risulti assorbente, ogni altra considerazione risulta inconferente.
Nel caso, la Corte territoriale oltre a considerare il dato ponderale della sostanza detenuta, ha valutato anche altri elementi della condotta che hanno concorso nell’esclusione della minima offensività del fatto, con particolare riferimento alla tipologia di clientela e alla non occasionalità della condotta. Al riguardo la Cassazione sottolinea come il legislatore non abbia previsto l’incompatibilità dell’ipotesi lieve con l’esercizio della condotta in forma organizzata, come si evince dall’ipotesi di reati di microspaccio.
Conseguentemente, una minima attività rudimentale sinonimo di una non occasionalità della condotta di spaccio o detenzione dello stupefacente, non è di per sé ostativa ad una valutazione del fatto in termini di minima offensività. Per questi motivi, la Corte di Cassazione annulla la sentenza impugnata limitatamente alla configurabilità dell’ipotesi lieve, rinviando la causa alla competente Corte d’appello.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /Anche lo spaccio in forma organizzata e non occasionale può essere di lieve entità - La Stampa
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lunedì 1 giugno 2015
Anche lo spaccio in forma organizzata e non occasionale può essere di lieve entità
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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