Forse qualche bicchiere di vino di troppo, o, magari, un ‘assaggio’ di grappa, certo è che l’andamento, su due ruote, dell’arzillo vecchietto pare davvero strano... Sospetti legittimi, come conferma l’etilometro: il tasso alcolemico dell’uomo, fermato alla guida della propria bicicletta, è pari a 0,9 grammi per litro. Consequenziale, e legittima, la condanna, nonostante il veicolo impiegato dall’uomo non sia dotato di motore (Cassazione, sentenza 17684/15).
Il caso
Linea di pensiero comune per il Giudice per le indagini preliminari e per i giudici d’Appello: da sanzionare un uomo – di quasi 75 anni – beccato alticcio a guidare la propria bicicletta. Secondo l’anziano amante delle ‘due ruote’, però, vi è una evidente «violazione di legge», poiché il reato contestatogli, ossia l’aver «guidato sotto l’effetto dell’alcool», non è plausibile laddove, come in questo caso, «non si guidi un veicolo a motore». Da rimettere in discussione, quindi, secondo l’uomo, la condanna. Ma le obiezioni mosse dal ciclista non sono ritenute dotate di valore dai giudici della Cassazione. Questi ultimi, difatti, ribadiscono la «rilevanza penale» della «condotta di guida in stato di ebbrezza» qualora «il mezzo di circolazione sia una bicicletta», e ciò «indipendentemente dall’applicabilità delle sanzioni amministrative accessorie» – come la «sospensione della patente di guida» – previste dalla «norma». Di conseguenza, «il reato di guida in stato di ebbrezza può essere commesso» anche «attraverso la conduzione di una bicicletta», rivestendo, in tale ottica, «un ruolo decisivo la concreta idoneità del mezzo» – alla luce delle precarie condizioni della persona che utilizza quel mezzo – a «interferire sulle generali condizioni di regolarità e di sicurezza della circolazione stradale». Da confermare, senza alcun dubbio, concludono i giudici, la condanna per l’anziano ciclista.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /Troppo alcool per l'anziano: condannato per aver guidato la propria bici - La Stampa
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
martedì 12 maggio 2015
Troppo alcool per l'anziano: condannato per aver guidato la propria bici
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ferrara: Violentò minore in auto. Condanna a dieci anni per il pedofilo seriale
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Risponde di lesioni colpose di cui all'articolo 590 cod. pen. l'automobilista che apre la portiera della macchina per scendere e co...
-
Ha salutato la presidente del collegio giudicante con un «vostro onore», come nei film americani. Ha proseguito, come nei film americani, i...
Nessun commento:
Posta un commento