E' reato di violenza privata la condotta del conducente di un veicolo che compie deliberatamente manovre insidiose per interferire con la condotta di guida di un altro utente della strada, il quale si viene a trovare nell’impossibilità di eseguire una qualsiasi manovra di emergenza, di arresto o deviazione del veicolo, per evitare la collisione. Lo afferma la Cassazione nella sentenza 19551/15.
Il caso
La Corte d’appello di Firenze condannava un’imputata per violenza privata e danneggiamento. Secondo le accuse, guidando in maniera pericolosa ed aggressiva, avrebbe costretto gli occupanti di un’altra macchina (tra cui una donna che aveva instaurato una relazione sentimentale con l’ex-convivente dell’imputata) ad effettuare a loro volta manovre pericolose e ad arrestare poi la marcia della propria macchina sul ciglio della strada. Inoltre, aveva strappato di mano un cellulare alla stessa donna, rompendo il display.
L’imputata ricorreva in Cassazione, deducendo che il comportamento tenuto, guidando un veicolo, non integrerebbe gli estremi della violenza privata. La Corte di Cassazione ricorda però che, in tema di delitto di violenza privata, integra l’elemento della violenza la condotta che impedisca il libero movimento del soggetto passivo, ponendolo nell’alternativa di non muoversi oppure di muoversi con il pericolo di menomare l’integrità degli altri, compreso l’agente. Allo stesso modo, integra il reato di violenza privata la condotta del conducente di un veicolo che compia deliberatamente manovre insidiose al fine di interferire con la condotta di guida di un altro utente della strada, realizzando così una privazione della libertà di determinazione e di azione della persona offesa, la quale si viene a trovare nell’impossibilità di eseguire una qualsiasi manovra di emergenza, di arresto o deviazione del veicolo, per evitare la collisione.
Infine, i giudici di legittimità ricordano che integra l’ipotesi di reato anche la condotta di un conducente di un veicolo che, eseguendo una brusca sterzata oppure affiancando o sorpassando un’altra auto, costringa il conducente di quest’ultima a cambiare direzione di marcia per evitare la collisione. Per questi motivi, la Corte di Cassazione dichiara inammissibile il ricorso.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /Manovre insidiose in macchina per “influenzare” l’altra auto, è violenza privata - La Stampa
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
mercoledì 27 maggio 2015
Manovre insidiose in macchina per “influenzare” l’altra auto, è violenza privata
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ferrara: Violentò minore in auto. Condanna a dieci anni per il pedofilo seriale
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Risponde di lesioni colpose di cui all'articolo 590 cod. pen. l'automobilista che apre la portiera della macchina per scendere e co...
-
Ha salutato la presidente del collegio giudicante con un «vostro onore», come nei film americani. Ha proseguito, come nei film americani, i...
Nessun commento:
Posta un commento