La Corte d’appello di Milano condanna un imputato per il reato di furto aggravato, per aver preso, in un supermercato, una bottiglia di vodka dallo scaffale, nascondendola sotto la maglietta, per venire poi fermato dopo aver superato le casse senza aver pagato.
L’uomo ricorre in Cassazione, perchè nega l’aggravante del mezzo fraudolento. La Suprema Corte ricorda che, nel reato di furto, l’aggravante dell’uso del mezzo fraudolento delinea una condotta dotata di «marcata efficienza offensiva e caratterizzata da insidiosità, astuzia, scaltrezza», idonea, perciò, a sorprendere la contraria volontà del detentore e a vanificare le misure apprestate a difesa dei beni. Non è quindi il caso in questione, perchè nascondere la merce in quel modo è un banale accorgimento "che non vulnera in modo apprezzabile le difese apprestate a tutela del bene". Quindi, niente aggravante. Il fatto risultava, pertanto, procedibile a querela, che, tuttavia, non era stata presentata. Per questi motivi, la Cassazione annulla senza rinvio la sentenza impugnata, perché l’azione penale non poteva essere iniziata per mancanza di querela.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /Bottiglia nascosta sotto la maglietta: furto integrato, ma l’aggravante è troppo - La Stampa
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venerdì 3 aprile 2015
Bottiglia nascosta sotto la maglietta: furto integrato, ma l’aggravante è troppo

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