Prima un pugno, poi, a corredo, anche la frase «negro di merda». Chiarissima la ricostruzione dell’episodio, con ‘protagonista’ negativo un minorenne: consequenziale la condanna per i reati di lesioni personali e di ingiuria (Cassazione, sentenza 53737/14).
Il caso
I giudici di secondo grado confermano la sanzione decisa dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale per i minorenni, ossia tre mesi di reclusione, nei confronti di un ragazzo albanese, autore di un’aggressione a sfondo razziale verso un ragazzo di colore. Quest’ultimo, in particolare, ha riportato un «trauma cranico» a seguito di un «pugno», e ha anche dovuto sopportare di essere apostrofato come «negro di merda». Evidente, per i giudici di merito, la colpevolezza del ragazzo albanese. E su questo punto concordano anche i giudici della Cassazione, ritenendo pienamente corretto l’utilizzo fatto, a sostegno dell’accusa, delle «dichiarazioni dei testi che avevano assistito all’aggressione» e delle parole «della persona offesa», confermate anche dalla «certificazione sanitaria». E poi, concludono i giudici della Cassazione, evidente è il ‘peso’ delle «dichiarazioni confessorie» del ragazzo albanese, il quale «ha ammesso di avere sferrato un pugno alla persona offesa e di averle rivolto l’espressione offensiva» a sfondo razziale.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /La Stampa - Insulto razzista e pugno: minorenne condannato
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sabato 10 gennaio 2015
Insulto razzista e pugno: minorenne condannato

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