Situazione assurda per una donna, ignara protagonista sul web e presa d’assalto da ripetute telefonate a sfondo sessuale. Tutta colpa di un uomo che ha pubblicato l’annuncio, fornendo il numero di telefono della donna, e che ore è ritenuto responsabile del reato di molestie telefoniche. L'uomo è condannato per il reato di “molestie” (Cassazione, sentenza 42043/14).
Nessun dubbio, per i giudici di merito, sulla gravità della condotta dell’uomo, il quale, come detto, ha «inserito, su un sito internet, un annuncio, apparentemente scritto» dalla donna, con cui ella «fornendo il proprio numero di telefono, si mostrava disponibile ad incontri di sfondo sessuale». Lapalissiano che «la ricezione, da parte della donna, di numerose telefonate, oggettivamente moleste» fu dovuta all’«annuncio» hot.
Secondo i giudici, «coloro che composero il numero di telefono della donna», richiedendo prestazioni sessuali, sono non punibili perché «indotti in errore» dall’uomo circa la «volontà» della donna «di offrirsi». Il quadro probatorio, delineato tra Tribunale e Corte d’Appello, è valutato come sufficiente anche in Cassazione, laddove, difatti, viene confermata la condanna dell’uomo per il reato di «molestie telefoniche».
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /La Stampa - Sesso offerto online, ma l’annuncio è uno sfregio: condannato
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martedì 18 novembre 2014
Sesso offerto online, ma l’annuncio è uno sfregio: condannato

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