Notevoli lamentele degli avventori, rimostranze ripetute del gestore del locale: casus belli i comportamenti inurbani del cliente, probabilmente alterato dall’alcool. Dalla ricostruzione della vicenda emerge, in sostanza, il fatto che gli atteggiamenti dell’uomo hanno rappresentato una lesione della libertà delle altre persone (Cassazione, sentenza 27873/14).
Il caso
Scenario meraviglioso, con tanto di vista panoramica sul lago. Ma la ‘magica’ atmosfera del pub è rovinata da un cliente "caciarone", troppo caciarone… Come si usa dire, però, “il troppo stroppia…”, e, difatti, l’uomo, già additato in malo modo dagli altri ospiti della struttura, si ritrova anche condannato per il reato di molestie alle persone. Per i giudici del tribunale non vi sono dubbi o perplessità sulla «condotta» dell’uomo, il quale – «verosimilmente alterato dall’alcool» – , all’interno del locale, ha avuto comportamenti poco gradevoli, talora «scomposti e violenti», e comunque «inurbani, petulanti e scorretti».
Esemplari gli «atteggiamenti» tenuti «nei confronti della compagna» – eccessivamente «affettuosi», tanto da sfiorare l’ipotesi di «atti osceni» – e le «incomprensioni con il barista». Consequenziale è la condanna dell’uomo «alla pena di 200 euro di ammenda». E tale decisione, nonostante le obiezioni dell’uomo – il quale sottolinea che i «comportamenti» tenuti «non hanno indotto alcuno degli avventori all’allontanamento dal locale» – viene condivisa e confermata dai giudici del ‘Palazzaccio’.
Decisiva la ricostruzione della vicenda, da cui emergono non solo la «condotta scomposta e violenta» dell’uomo – «indicato in stato di verosimile alterazione alcolica» – e «manifestatasi in intemperanze» come «colpi sul bancone, urla, rottura di bicchieri», ma anche «atteggiamenti inurbani, petulanti e scorretti». Rilevante anche il fatto che, «nonostante le rimostranze ripetutamente espresse dal gestore» del locale, l’uomo abbia proseguito nei propri comportamenti, cagionando «disagio» negli altri ospiti del pub. Evidente, per i giudici, come le azioni compiute dall’uomo abbiano leso l’«altrui sfera di libertà»: legittima, quindi, la condanna, come decisa in Tribunale, per il reato di «molestia e disturbo alle persone».
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /La Stampa - Pub sulla riva del lago, ma lo scenario magico è mortificato dal cliente chiassoso: condannato
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venerdì 12 settembre 2014
Pub sulla riva del lago, ma lo scenario magico è mortificato dal cliente chiassoso: condannato
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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