CNF, comunicato stampa 31.01.2014
Giustizia efficiente, il CNF e l’Avvocatura collaborano ai progetti governativi di informatizzazione degli uffici giudiziari.
Nel 2013 oltre 600mila provvedimenti giudiziali nativi digitali, 2milioni800mila atti scansionati, 43 milioni di euro risparmiati. Circa 30mila gli avvocati che hanno depositato telematicamente almeno un atto, 200mila in possesso di indirizzi di posta elettronica certificata.
Tribunali e studi legali alla sfida del Processo civile telematico. Il 30 giugno prossimo il PCT sarà obbligatorio per i depositi dei ricorsi ingiuntivi, scambio di memorie tra avvocati, depositi di atti nelle procedure esecutive e fallimentari.
Una sfida per gli operatori della giustizia che, se vinta, sarà a tutto vantaggio della più efficiente amministrazione della giustizia.E’ con l’intento di collaborare alla realizzazione di questo obiettivo che il Consiglio Nazionale Forense ha organizzato a Roma, venerdì scorso, un incontro con i presidenti e i referenti informatici dei Consigli dell’Ordine del Mezzogiorno, per un confronto con i responsabili della informatizzazione del sistema giudiziario del ministero della giustizia (la direttrice della DGSIA Daniela Intravaia e l’ingegnere Giulio Borsari) e del Dipartimento della funzione pubblica della presidenza del Consiglio (Pia Marconi).
Per il CNF presenti Carlo Allorio, coordinatore della commissione informatica, Lucio Del Paggio e Carla Broccardo (coordinatore e consigliere della Fondazione per la informatica del CNF).
Le due amministrazioni presenti all’incontro e il CNF collaborano nell’ambito del GOL! Giustizia on-line, per la diffusione della informatizzazione nelle otto regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).
Il progetto Gol prevede una riprogrammazione dei fondi strutturali nell’ambito del Piano di Azione per la coesione di circa 7 milioni di euro.
Una boccata finanziaria importante in un settore, ha detto Intravaia, vittima della “spending review”.
Nell’ambito del progetto “il CNF vuole promuovere la formazione degli avvocati in ambito telematico. Sarà creata una rete tra referenti informatici dei Consigli dell’Ordine e saranno organizzate sessioni formative nelle singole regioni interessate al progetto”, ha detto Allorio.
Per favorire lo scambio di informazioni all’interno del progetto Gol, il ministero della giustizia e il CNF hanno individuato i rispettivi referenti; il CNF inoltre ha attivato una casella di posta elettronica per dare sostegno a tutti i Consigli dell’Ordine coinvolti nel progetto ministeriale.
Nella pagina del sito istituzionale dedicata al progetto, inoltre, è possibile scaricare anche alcuni contributi di approfondimento sulle novità in materia di giustizia telematica
I dati della DGSIA, riferiti all’ultimo anno, sono “impressionanti” e testimoniano che la giustizia telematica non è all’anno zero, ma chiede ora uno sforzo da parte di tutti gli operatori: il 67% dei tribunali e il 38% delle Corte di appello sono “attivati a valore legale”, dove cioè il deposito telematico ha sostituito interamente quello cartaceo.
Nel 2013, sono stati oltre 659mila i provvedimenti giudiziali nativi digitali (ossia scritti dai magistrati direttamente dalla loro consolle telematica), 2milioni800mila atti scansionati, 319mila i depositi in via telematica, oltre 12 milioni le comunicazioni e notificazioni telematiche dalle cancellerie verso gli studi legali. Con un risparmio di spesa di 43 milioni di euro.
Massimo Terzi, presidente del Tribunale di Verbania, ufficio esempio di best practice, ha stimato in circa 60 milioni all’anno gli accessi risparmiati alle cancellerie giudiziarie nella ipotesi di completa informatizzazione di tutti gli uffici giudiziari.
Per quanto riguarda gli avvocati, già oggi circa 30mila gli avvocati hanno depositato telematicamente almeno un atto; 200mila sono in possesso di indirizzi di posta elettronica certificata.
fonte: Altalex.com/C.N.F./Processo telematico al via dal 30 giugno: Avvocatura pronta a collaborare
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
martedì 11 febbraio 2014
Processo telematico al via dal 30 giugno: Avvocatura pronta a collaborare
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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