Nella motivazione della custodia cautelare in carcere il giudice non è tenuto a spiegare perché le misure alternative siano inadeguate, essendo sufficiente un giudizio sulla idoneità della reclusione ad interrompere i rapporti con il mondo criminale. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, con la sentenza 130/2014, rigettando il ricorso di un uomo di 32 anni indagato in un procedimento per spaccio che aveva chiesto di essere affidato ad una comunità di recupero
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fonte: ilsole24ore/Sì alla custodia cautelare in carcere se serve ad interrompere l’attività criminosa
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
martedì 7 gennaio 2014
Sì alla custodia cautelare in carcere se serve ad interrompere l’attività criminosa

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