martedì 7 gennaio 2014

Sì alla custodia cautelare in carcere se serve ad interrompere l’attività criminosa

Nella motivazione della custodia cautelare in carcere il giudice non  è tenuto a spiegare perché  le misure alternative siano inadeguate, essendo sufficiente un giudizio sulla idoneità della reclusione ad interrompere i rapporti con il mondo criminale. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, con la sentenza 130/2014, rigettando il ricorso di un uomo di 32 anni indagato in un procedimento per spaccio che aveva chiesto di essere affidato ad una comunità di recupero

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fonte: ilsole24ore/Sì alla custodia cautelare in carcere se serve ad interrompere l’attività criminosa

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