L’illecita attività di rivelazione di notizie riservate si configura come contributo reale ed efficiente in favore del sodalizio mafioso o va ‘solo’ a beneficio di singoli esponenti malavitosi? Questo è il caso affrontato dalla Corte di Cassazione la quale, con la sentenza 38387/13, ha ritenuto che il giudice del riesame non abbia dimostrato il reale apporto all’associazione mafiosa.
Custodia in carcere per un appuntato dei Carabinieri accusato di aver rivelato ad esponenti di consorterie delinquenziali - ritenute affiliate ad una cosca operante in Calabria - segreti di ufficio riguardanti la procedura di installazione di apparecchiature di captazione ambientale presso il domicilio di un esponente del sodalizio criminoso, e di aver avvisato un altro membro di perquisizioni domiciliari da effettuarsi nei suoi confronti. Dopo la conferma della misura anche da parte del Riesame, l’imputato presenta ricorso per cassazione, ottenendo l’annullamento dell’ordinanza impugnata con rinvio al Tribunale per nuovo esame. C’è stato un contributo reale ed efficiente in favore del sodalizio mafioso? I Giudici Supremi, per quanto riguarda il concorso esterno in associazione per delinquere di stampo mafioso, hanno affermato che, anche ‘solo’ in via gravemente indiziaria, deve ragionevolmente ritenersi che «l’illecita attività di rivelazione di notizie riservate possa configurarsi come contributo reale ed efficiente in favore del sodalizio mafioso e non già a beneficio di singoli esponenti malavitosi». A tale onere dimostrativo – conclude la S.C. – non ha certamente adempiuto il giudice del riesame.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /La Stampa - Il carabiniere ‘spiffera’ tutto ai malviventi, ma non è detto ci sia un contributo reale al sodalizio mafioso
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
giovedì 2 gennaio 2014
Il carabiniere ‘spiffera’ tutto ai malviventi, ma non è detto ci sia un contributo reale al sodalizio mafioso
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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