mercoledì 11 dicembre 2013

Semaforo rosso o verde? L’automobilista è responsabile delle imprudenze altrui

L’utente della strada è responsabile anche del comportamento imprudente degli altri utenti purché rientri nel limite della prevedibilità. Lo ha affermato la Cassazione con la sentenza 27350/13.

Il caso

Alla guida dell’auto in stato di ebbrezza alcolica, tenendo una velocità eccessiva e, per giunta, attraversando un incrocio con semaforo a luce rossa, questa la condotta di uomo che – secondo i giudici di merito - ha causato un incidente stradale, uccidendo la conducente dell’altro veicolo coinvolto. Per i giudici, anche a voler dare per scontata la tesi più favorevole all’imputato, cioè che egli fosse passato con luce verde, la sua condotta di guida risulta comunque colpevole e causativa dell’evento, sia per le sue condizioni personali di grave stato di ebbrezza sia per aver proceduto ad una velocità superiore al limite consentito e, inoltre, pericolosa in relazione all’ora notturna e alla presenza dell’incrocio.La manovra posta in essere non è stata comunque sufficientemente tempestiva ed efficace. L’imputato, quindi, ritenuto responsabile di omicidio colposo, ricorre per cassazione. Niente da fare, però. Anche secondo gli Ermellini, infatti, il comportamento del ricorrente è da considerarsi colpevole per l’eccessiva velocità, «violativa dei limiti previsti in centro abitato e delle regole prudenziali che regolano la circolazione in ora notturna e nell’approssimarsi ad incroci con strade di grande scorrimento». E poi – sottolineano ancora i giudici di legittimità – egli era in stato di ebbrezza alcolica, «comportamento che costituisce una specifica violazione delle regole di circolazione stradale». Insomma, la Cassazione conclude rigettando il ricorso e precisando che la misura della diligenza che si pretende in campo di circolazione dei veicoli è massima, richiedendosi a ciascun utente «una condotta di guida di assoluta prudenza della quale fa parte anche l’obbligo di preoccuparsi delle possibili irregolarità di comportamento di terze persone».

Fonte: www.dirittoegiustizia.it /La Stampa - Semaforo rosso o verde? L’automobilista è responsabile delle imprudenze altrui

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