Non riesce a soffiare nel boccaglio dell’etilometro: lo stato di ebbrezza è eclatante
Poiché l’esame alcolemico non costituisce una prova legale, ai fini della configurazione del reato di guida in stato di ebbrezza, lo stato di ebbrezza può essere accertato, per tutte le ipotesi previste dall’art. 186 Codice della Strada, con qualsiasi mezzo, e quindi anche su base sintomatica, indipendentemente dall’accertamento strumentale. Lo ha affermato la Cassazione nella sentenza 31286/13.
Il caso
Un uomo veniva inseguito e fermato dalla Polizia dopo aver investito con il proprio veicolo un pedone nel parcheggio antistante una discoteca. Al momento del controllo era stato riscontrato, in ragione delle manifestazioni (stato confusionale, frasi sconnesse, precario equilibrio e alito con sentore di alcool), che il predetto versava in evidente stato di ebbrezza alcolica. Sottoposto al test mediante etilometro, veniva registrato un tasso alcolemico di 1,94 g/l, mentre non era possibile esperire successivi test a causa delle cattive condizioni psicofisiche dell’uomo, che non consentivano di portare a termine le successive intraprese dieci prove. A riguardo, la Corte di Appello aveva affermato che il dato scaturente da un unico rilievo – per l’impossibilità di eseguirne un secondo – non era idoneo a far ritenere integrata la prova del tasso alcolemico inquadrabile nella fascia di cui alla lett. C) art. 186 C.d.S. (valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l) e aveva, perciò, ritenuto il fatto inquadrabile nell’ipotesi di cui alla lett. A) (valore superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 g/l), priva di rilevanza penale. Contro la decisione il Procuratore Generale della Repubblica ha proposto ricorso, sostenendo che erroneamente i giudici di secondo grado avevano proceduto all’assoluzione dell’imputato dal reato di guida in stato di ebbrezza, poiché l’impossibilità di effettuare il secondo rilievo era conseguente allo stato di forte ebbrezza alcolica in cui si trovava l’imputato. La Suprema Corte ha accolto il ricorso. Gli Ermellini hanno dichiarato che in tutti i casi in cui – pur avendo il giudice di merito accertato il superamento della soglia minima – non sia possibile affermare, secondo il criterio dell’oltre ragionevole dubbio, che la condotta dell’agente possa rientrare nelle due fasce di maggior gravità contemplate dalla norma sotto esame, il giudice dovrà ravvisare l’ipotesi più lieve con tutte le conseguenze che ne derivano; ma nel caso in cui si sia in presenza di manifestazioni eclatanti di ebbrezza, il giudice, motivando adeguatamente, può logicamente ritenere superate le soglie superiori. Alla luce dell’erroneo presupposto della Corte territoriale - per la quale affinché sia configurabile una delle ipotesi più gravi di guida sotto l’influenza dell’alcool è necessario l’esito di un secondo rilievo - Piazza Cavour ha annullato la sentenza, con rinvio al Tribunale di secondo grado, il quale, dopo attento scrutinio del compendio probatorio in tema di elementi sintomatici dello stato di ebbrezza, provvederà a nuovo esame sul punto.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
lunedì 2 settembre 2013
Non riesce a soffiare nel boccaglio dell’etilometro: lo stato di ebbrezza è eclatante
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ferrara: Violentò minore in auto. Condanna a dieci anni per il pedofilo seriale
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Risponde di lesioni colpose di cui all'articolo 590 cod. pen. l'automobilista che apre la portiera della macchina per scendere e co...
-
Ha salutato la presidente del collegio giudicante con un «vostro onore», come nei film americani. Ha proseguito, come nei film americani, i...
Nessun commento:
Posta un commento