giovedì 5 settembre 2013

FONDI UE: Il beneficiario deve rispettare i principi di trasparenza e concorrenza

Chi beneficia dei fondi strutturali Ue deve rispettare l'obbligo di trasparenza, pubblicità, e messa in concorrenza, per l'aggiudicazione di un contratto di concessione per la gestione di un servizio cofinanziato. E’ la  posizione dell'avvocato generale della Corte di giustizia di Lussemburgo Yves Bot nella causa tra Comune di Ancona e Regione Marche.  La controversia  è sulla programmazione dei fondi Ue 2002-2006, quando la Regione Marche ha pubblicato un bando di cofinanziamento per infrastrutture nelle aree portuali. In quell'occasione il Comune di Ancona aveva chiesto stanziamenti per la costruzione di uno scalo di alaggio, l'acquisto di una gru mobile e alcuni interventi di sistemazione. Una volta eseguiti i progetti, l'amministrazione di Ancona ha affidato la gestione dello scalo a una cooperativa, ma dopo aver riscontrato alcune irregolarità ha disposto la revoca e il recupero dei fondi. Il Comune ha quel punto ha chiesto l'annullamento della decisione al Tribunale amministrativo.  Il Tar Marche ha investito della questione la Corte di giustizia Ue sulle norme che disciplinano l'ammissibilità di un progetto a un finanziamento nell'ambito del regolamento sui Fondi strutturali.  Nella soluzione proposta alla Corte, seppure non vincolante, l'avvocato generale ricorda che "se il servizio cofinanziato dai Fondi strutturali è stato assegnato senza gara, spetta al giudice nazionale competente esaminare, da una parte, se tale procedura ha permesso alle imprese del settore interessato di essere informate del progetto e di manifestare il loro interesse e, dall'altra, se è giustificata da circostanze oggettive". La parola ora passa ai giudici del Lussemburgo che si esprimeranno nelle prossime settimane sulla vicenda.

Fonte: ilsole24ore
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