Più tutela contro le persecuzioni Internet, posta elettronica e Facebook
Grazie a una norma contenuta nel decreto legge sul femminicidio, appena approvato dal Parlamento, lo stalking (ossia le persecuzioni), se realizzato attraverso internet, posta elettronica, social network, atti persecutori, sarà considerato più grave e quindi verrà punito con pene più severe.
Cambia la norma del codice penale [1] in materia di atti persecutori (stalking). Il Decreto Legge sul femminicidio [2] ha infatti aggravato la posizione di chi compia, in modo reiterato, minacce o molestie attraverso l’uso di strumenti telematici.
In particolare, il legislatore si è reso conto della facilità con cui gli atti persecutori vengono oggi compiuti – spesso impunemente – attraverso la posta elettronica, i social network e internet in generale.
Così da oggi, chiunque compia atti persecutori ricorrendo al semplice uso del pc, comodamente da casa, otterrà una pena maggiore rispetto a chi compia detti atti con condotte materiali e non telematiche.
Ricordiamo che la pena base è la reclusione da sei mesi a quattro anni.
La pena sarà aumentata fino a un terzo qualora il fatto venga commesso dal coniuge anche separato o divorziato o da un soggetto che in passato è stato legato alla persona offesa da una relazione affettiva. L’incremento sarà invece fino alla metà qualora gli atti persecutori vengano commessi ai danni di soggetti più deboli (quali minori d’età, donne in stato di gravidanza o persone disabili) o nel caso in cui le modalità di commissione del fatto appaiano particolarmente pericolose per l’incolumità della vittima o idonee ad accrescere l’effetto intimidatorio sulla stessa (uso di armi o persona travisata).
Affinché il comportamento possa assumere valenza penale, esso dovrà alternativamente:
- cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura nella vittima;
- oppure dovrà ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva;
- oppure dovrà costringere la vittima ad alterare le proprie abitudini di vita.
La nuova norma recita infatti così:
“La pena [per il reato di stalking, n.d.r.] è aumentata se il fatto è commesso dal coniuge anche separato o divorziato o da persona che sia stata legata da relazione affettiva alla persona offesa ovvero se il fatto è commesso attraverso strumenti informatici o telematici“;
[1] Art. 612 bis cod. pen.
[2] DL n. 93/2013.
(Fonte: laleggepertutti.it - See more at: http://www.laleggepertutti.it/35032_piu-tutela-contro-le-persecuzioni-internet-posta-elettronica-e-facebook#sthash.1sQqJuGU.dpuf)
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mercoledì 21 agosto 2013
Più tutela contro le persecuzioni Internet, posta elettronica e Facebook
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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