Nel pacchetto delle misure che il Governo Draghi ha messo in campo per combattere il caro-bollette ci sono anche i cosiddetti "Bonus sociali": l'ultimo provvedimento del Governo ha di fatto reso retroattivo da gennaio (e per tutto il 2022) il riconoscimento di questa serie di bonus nati, ormai già qualche anno, per aiutare le fasce più deboli della popolazione a contrastare gli aumenti di luce e gas. A questo si aggiunge il fatto che, dal 2021, il cittadino che ne ha diritto non deve fare praticamente nulla per ottenerlo.
Ma vediamo in che cosa consistono i "Bonus sociali per il disagio economico" (questo il nome completo), da cosa si compongono, chi ne ha diritto e quali documenti occorre presentare per ottenerli.
Bonus sociali: che cosa sono
I Bonus sociali sono una serie di sconti direttamente in bolletta destinati alle famiglie maggiormente in difficoltà, ovvero quelle con un Isee sotto i 12 mila euro oppure sotto i 20 mila euro se hanno almeno 4 figli a carico. Si tratta in sostanza di una serie di 3 bonus divisi in base al tipo di utenza. Di questi fanno parte:
- il bonus luce;
- il bonus gas;
- il bonus acqua.
Le quote destinate a questi bonus verranno aumentate per tutto il 2022 in modo da ridurre il più possibile l'impatto del caro bollette: già per la prima metà dell’anno abbiamo visto un aumento considerevole degli importi e, entro il 30 giugno, un ulteriore decreto dovrà stabilire le nuove quote per i restanti sei mesi.
Chi li può ottenere?
Per ottenere questi sconti è necessario possedere determinati requisiti reddituali, cui si aggiunge a determinate condizioni, il bonus elettrico per situazione di disagio fisico.
Possono ottenere i bonus per disagio economico tutti gli intestatari di un contratto di fornitura:
- elettrica ad uso domestico;
- di gas naturale ad uso domestico;
- di acqua.
Il contratto deve essere attivo presso l’abitazione di residenza ed è necessario che il nucleo familiare abbia un indicatore ISEE inferiore a 12.000 euro o a 20.000 euro in presenza di almeno 4 figli a carico.
I titolari del reddito di cittadinanza hanno diritto ad accedere al bonus elettrico, gas e idrico anche se la soglia ISEE è superiore ai valori richiesti.
Quali documenti presentare e come si ottengono
Dal 2021 non è più necessario inoltrare la domanda presso il Comune o il CAF, tuttavia è obbligatorio presentare la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) per ottenere l’ISEE. Infatti, l’INPS attraverso l’ISEE riconosce se il nucleo familiare rientra in una delle condizioni di disagio economico appena viste e invia automaticamente i dati della famiglia al SII (Sistema Informativo Integrato).
Questo sistema incrocerà i dati ricevuti con quelli delle forniture di elettricità, gas e acqua, permettendo di erogare automaticamente il bonus in bolletta. Per questo motivo è importante ottenere l’Isee, infatti il Governo ha previsto che in caso di requisiti attestati successivamente all’inizio dell’anno, i bonus sociali vengono riconosciuti retroattivamente con accredito diretto sulla bolletta.
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