Le misure introdotte con il nuovo Dpcm del 3 dicembre 2020 fissano, tra le altre, anche le regole da seguire durante il periodo delle feste natalizie che va dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021. Le disposizioni sono valide per tutto il territorio nazionale anche se resta confermata la divisione dell’Italia in tre zone: gialla, arancione e rossa.
Il testo dà indicazioni su come comportarsi per cenoni, visite ai congiunti, pranzi o cene nei ristoranti e negli alberghi. Niente deroghe al divieto di spostamento, se non quella di tornare presso la propria abitazione, il domicilio e la residenza. Gli impianti sciistichi resteranno chiusi per tutto il periodo festivo. Ma vediamo nello specifico divieti e limitazioni decisi per Natale, Santo Stefano, Capodanno e Befana.
Spostamenti tra Regioni e Province autonome
Le limitazioni introdotte per gli spostamenti valgono per tutto il territorio nazionale, anche per chi si trova in zona gialla. Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sono vietati tutti gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano.
Per chi si trova in zona rossa o arancione resta confermato anche il divieto di spostamento dal proprio Comune se non per comprovate esigenze lavorative, di studio, situazioni di necessità e motivi di salute.
Spostamenti all’interno della Regione
I giorni di Natale (25 dicembre), Santo Stefano (26 dicembre) e Capodanno (1 gennaio), indipendentemente dalla zona (gialla, arancione o rossa) non sarà possibile spostarsi tra Comuni anche della stessa Regione se non per motivi di lavoro, salute, studio o situazione di necessità.
Per chi si trova in zona gialla, resta confermata la possibilità di muoversi liberamente all’interno della propria Regione o Provincia autonoma anche nel periodo delle feste (dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021) tranne che per i giorni specifici detti sopra.
Chi si trova in zona rossa e arancione non potrà spostarsi mai fuori dal proprio Comune. Continuano anche le limitazioni all’interno del Comune stesso per chi si trova in zona rossa. Restano possibili sempre anche se si è in zona rossa o arancione gli spostamenti per comprovate esigenze lavorative, di studio, situazioni di necessità e motivi di salute.
Seconde case
Oltre alle limitazioni previste per le zone rosse e arancioni, sono state introdotte nuove regole restrittive anche per chi si trova in zona gialla. È sempre possibile tornare al proprio domicilio o residenza ma, nel periodo che va dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, non è possibile spostarsi nelle seconde case che si trovano fuori dalla propria Regione o provincia Autonoma (se non per situazione di necessità) e nelle giornate del 25 dicembre, 26 dicembre e 1 gennaio non sarà possibile raggiungere neanche le seconde case che si trovano fuori dal proprio Comune.
Natale e Santo Stefano
In queste date il coprifuoco sarà lo stesso di quello previsto già per tutti i giorni: dalle 22 alle 5 del mattino.
In tutta Italia (quindi anche nelle zone gialle) per queste giornate sono previste delle limitazioni negli spostamenti. Non sarà possibile uscire dal proprio Comune se non per motivi di lavoro, studio, salute o situazioni di necessità, tra le quali ad esempio si potrebbe far rientrare anche quella di prestare assistenza ad un anziano che vive solo in un’altra casa.
Restano valide le indicazioni previste anche nei precedenti Dpcm per cui si chiede di indossare la mascherina al chiuso e di mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 metro. Non ci sono indicazioni sul numero di persone che possono partecipare ai cenoni o al pranzo di Natale.
Capodanno
Nella giornata del 1 gennaio 2021 in tutta Italia, anche nelle zone gialle, non sarà possibile spostarsi fuori dal proprio Comune se non per motivi di lavoro, studio, salute o situazioni di necessità, tra le quali ad esempio si potrebbe far rientrare anche la necessità di prestare assistenza ad un anziano che vive solo in altra casa.
Viene esteso il coprifuoco: si parte dalle 22.00 del 31 dicembre 2020 fino alle 7.00 del 1 gennaio 2021. Restano valide le indicazioni previste anche nei precedenti Dpcm per cui si chiede di indossare la mascherina al chiuso e di mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 metro. Non ci sono indicazioni sul numero di persone che possono partecipare ai cenoni.
Ristoranti
Per la ristorazione valgono le stesse regole previste dai precedenti Dpcm a seconda delle zone di appartenenza della Regione.
Zona gialla. Le attività di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle ore 18.00. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le 18.00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive per i propri clienti. Sempre consentiti fino alle 22.00 la consegna a domicilio e l’asporto.
Zone arancioni e rosse. La ristorazione con servizio al tavolo non è mai possibile. Sono ammessi solo l’asporto e la consegna a domicilio fino alle 22.00. Per gli alberghi e altre strutture recettive è prevista la possibilità sempre, anche in serata, di fare cene per i clienti che soggiornano. C’è solo una limitazione per Capodanno: dalle ore 18.00 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7.00 del 1° gennaio 2020, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive sarà consentita solo con servizio in camera.
Sci e viaggi
Fino al 6 gennaio 2021 gli impianti sciistici restano chiusi. Gli unici a porterli utilizzare sono gli atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni o dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni.
Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sono vietate le crociere. È possibile andare in vacanza all’estero (anche in località sciistiche), ma ci sono delle regole da seguire per il rientro.
Le persone, che hanno soggiornato o transitato, nei 14 giorni antecedenti l'ingresso in Italia, in Stati o territori indicati in apposito documento allegato al Dpcm del 3 dicembre 2020, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio. Verranno, quindi, sottoposte a sorveglianza sanitaria e a isolamento fiduciario per un periodo di 14 giorni presso l’abitazione o la dimora comunicata agli organi di sorveglianza. Per queste persone è previsto lo spostamento dal luogo di ingresso o di sbarco nel territorio nazionale alla propria abitazione o dimora esclusivamente attraverso un mezzo privato.
Anziani
Per quanto riguarda le visite agli anziani le regole non cambiano. Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, non si può andare a far visita anche in zona gialla a persone anziane che si trovano fuori della propria Regione o Provincia autonoma, salvo che per motivi di salute o per situazioni di necessità. Inoltre da ricordare che se si è in una regione in zona rossa o arancione, non è possibile neppure andare a far visita a persona anziane che si trovano fuori dal proprio comune, fatto salvo, anche in questo caso, per motivi di salute o per situazioni di necessità.
Nei giorni di Natale (25 dicembre) e Capodanno (1 gennaio 2021) non si può andare a far loro visita nemmeno se si trovano in un altro Comune della stessa Regione, se non per motivi di salute o necessità.
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