Quando venne presentato nel maggio scorso (in pieno prima ondata) doveva servire per venire incontro alle famiglie meno "digitalizzate" che, da un momento con l'altro, si sono ritrovate a dover lavorare in smartworking e a gestire la didattica a distanza dei propri figli, senza magari possedere un pc, un tablet o una connessione internet sufficientemente veloce.
Con un po' di ritardo sulla tabella di marcia ora è possibile richiedere il cosiddetto "bonus pc e tablet". Il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico da qualche settimana in Gazzetta Ufficiale, infatti, stanzia 204 milioni di euro per aiutare le famiglie con Isee fino a 20.000 euro con la digitalizzazione. Ecco come funziona, chi lo può richiedere e a quanto ammonta.
Bonus tablet e pc: che cos'è?
Nel concreto si tratta di sconti a disposizione delle famiglie per venire incontro alle loro "esigenze di connettività" in un periodo appunto di smartworking e teledidattica; in soldoni si tratta di un bonus per dotarsi di una rete internet a banda larga e, contestualmente, anche di un pc o di un tablet. Diciamo subito che il bonus durerà un anno ma sarà possibile richiederlo fino a esaurimento scorte.
Bonus tablet e pc: chi ne ha diritto
Meglio chiarire subito che non si tratta di un bonus per tutti. Il voucher è in realtà un aiuto alle famiglie più indigenti con un Isee: sotto i 20.000 euro. Per queste famiglie viene riconosciuto un contributo massimo di 500 euro, sotto forma di sconto sul prezzo di vendita dei canoni di connessione internet in banda ultra larga per un periodo di almeno 12 mesi; il bonus dovrebbe servire a coprire eventuali costi di attivazione e la fornitura di relativi dispositivi elettronici (come ad esempio il modem), ma anche, pe chi ne avesse bisogno, per ottenere un tablet o di un pc direttamente dal provider internet.
Viene riconosciuto un solo contributo per ciascun nucleo famigliare presente nell’unità abitativa. Se abiti in zone raggiunte da più di un operatore che offre connessioni veloci, potrai chiedere il passaggio alla banda ultra larga sia al tuo operatore sia a uno differente. Puoi utilizzare il bonus e poi fare il passaggio a un altro operatore usando l’eventuale parte residua del bonus non utilizzato, purché la velocità di connessione sia almeno pari a quella del contratto precedente e senza che il recesso da quest’ultimo comporti dei costi.
Gli operatori devono anche garantire che i contratti decadano allo scadere della durata dell’offerta, fatta salva la possibilità di aderire a offerte di rinnovo. Offerte che gli operatori sono tenuti a proporre nei quarantacinque giorni precedenti la data di scadenza del contratto e che dovranno avere condizioni uguali o migliori rispetto a quelle del contratto in scadenza e che rimangano valide perlomeno per tutti i 12 mesi successivi.
Per quali connessioni vale?
Al di là del limite sul reddito, chi può richiedere il bonus per la connessione internet? Vedaimo nel dettaglio:
- chi non ha alcuna connessione, purché sottoscriva un contratto di fornitura per una connessione con velocità di almeno 30 Mbit/s;
- chi ha già una connessione con velocità inferiore a 30 Mbit/s che sottoscrive un contratto per una connessione più veloce (con lo stesso operatore o con uno nuovo).
Tablet e pc: solo assieme a internet
E il tablet o il pc tanto sbandierato? Diciamo subito che non è possibile richiedere il voucher esclusivamente per avere il tablet o il pc, ma si possono avere solo a seguito della sottoscrizione di un contratto di connettività a banda larga non inferiore ai 30 Mbits/s. I dispositivi pertanto vanno chiesti direttamente al provider con cui si sottoscrive una connessione internet. Con la sottoscrizione del contratto di connettività, infatti, è possibile utilizzare parte del bonus per l'"acquisto" di dispositivi elettronici come tablet e pc forniti però dallo stesso operatore con il quale si attiva il contratto internet.
Nel manuale operativo del Piano Voucher, il Ministero ha finalmente chiarito che questi dispositivi non sono in comodato d'uso (come era stato inizialmente previsto) ma vengono pagati dall'utente con una parte del valore del voucher per tutta la durata del contratto di connettività (12 mesi), al termine del quale questi dispositivi rimangono di proprietà dell'utente. Nel caso in cui l'utente cambi operatore prima dei 12 mesi, continuerà a pagarli tramite bonus al nuovo operatore fino al termine dei 12 mesi.
Come si richiede il bonus
Occorre dire che il bonus viene erogato da Infratel Italia (Infrastrutture e Telecomunicazioni per l’Italia S.p.A.), una società governativa interamente controllata da MiSE. Tuttavia il voucher non verrà dato direttamente in mano all'utente (come accade con altri tipi di bonus), ma andrà chiesto direttamente all'operatore di telefonia in fase di sottoscrizione del contratto internet.
Gli operatori interessati a partecipare all'iniziativa devono iscriversi su una apposita piattaforma gestita appunto da Infratel Italia (www.infratelitalia.it). Tutti gli operatori che aderiscono devono offrire alcune garanzie al consumatore: innanzitutto devono rendere riconoscibili in qualche modo al consumatore le offerte sottoscrivibili grazie al voucher; in secondo luogo devono esplicitare in totale trasparenza quali costi sono coperti dal contributo e quali invece rimangono a carico dell'utente, in modo da fornire un quadro reale di quanto l'utente dovrà sborsare di tasca propria. Al momento risultano attive le offerte di Tim e WindTre anche se Vodafone ha annunciato a breve la sua offerta.
Ricorda quindi che per ottenere il Voucher devi contattare direttamente l’operatore telefonico (utilizzando uno qualsiasi dei canali che metterà a disposizione) e presentare la richiesta con allegata copia della carta d’identità e un’autocertificazione in cui si dichiara che il valore dell’Isee del nucleo familiare di cui fa parte è inferiore a 20.000 euro e che nessun altro componente ha già fatto richiesta del bonus. Verranno quindi svolti controlli a campione per verificare la sussistenza dei requisiti.
Nessun commento:
Posta un commento