Il ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli ha ufficialmente bloccato, a due ore dalla scadenza del termine previsto dal “silenzio assenso” il discusso e imponente progetto di riqualificazione e ampliamento di Palazzo dei Diamanti. Nei giorni scorsi, contro l’iniziativa si era ampiamente schierata la Fondazione Cavallini-Sgarbi e il critico d’arte aveva presentato sull’argomento un’interpellanza urgente al ministro. Che ha inviato alla Soprintendenza l’ordine di bloccare il progetto, scatenando le polemiche degli architetti di Roma e del sindaco di Ferrara che da oltre due anni seguiva la metamorfosi.
«Le notizie che arrivano da Ferrara e che riguardano lo stop all’ampliamento di Palazzo dei Diamanti costituiscono un precedente pericoloso, oltre che antistorico e anticontemporaneo. Per questo l’Ordine degli Architetti di Roma, a difesa dei suoi iscritti e dell’intera categoria, ha deciso di prendere posizione rispetto alla risoluzione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali che di fatto blocca il progetto, scavalcando la Soprintendenza e bypassando le regole». Secondo gli architetti, «senza voler entrare nel merito della vicenda locale, non è ammissibile infatti che i vincitori di procedure trasparenti, dopo aver impegnato tempo e risorse nell’elaborazione dei progetti, si vedano privati dalla possibilità di esercitare. Del resto non è la prima volta che gli architetti sono protagonisti di simili spiacevoli vicende».
Per questo l’Ordine degli Architetti di Roma fa appello al Ministro Bonisoli affinché, a tutela delle professionalità dell’intera categoria, non ripeta gli errori del passato, vanificando gli sforzi dell’Ordine che ogni giorno lavora per dare credibilità alle procedure investendo sulla diffusione della “cultura” del concorso di progettazione, puntando in particolare al concorso in due fasi.
Poco fa è arrivata anche il commento di Vittorio Sgarbi, che al Maxxi ha commentato: «Non c’è un vincitore, né uno sconfitto. Vincere un concorso non significa realizzarlo automaticamente. Questo #Palazzo Diamanti è un progetto impossibile. La vittoria dell’Italia della tutela». Immediata la controreplica di Chiara Tonelli, Professore universitario e Consigliere dell’Ordine degli Architetti: “Siamo in un paese, culla dell’architettura mondiale, in cui si è intervenuti nel corso delle epoche per sovrapposizione di stili: oggi invece sul contemporaneo non si riesce ad andare avanti”. A proposito dei concorsi, Tonelli aggiunge: «Oggi la credibilità della strumento del concorso di progettazione viene minato in quanto sottoposto a un veto; perché il codice degli appalti continua a proporre questa procedura se poi regolarmente viene bloccata? Di concorsi vinti e mai eseguiti ne è piena la storia italiana recente».
fonte: www.lastampa.it
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sabato 19 gennaio 2019
Ferrara: il ministro Bonisoli stoppa l’ampliamento del Palazzo dei Diamanti, insorgono gli architetti
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