sabato 10 novembre 2018

Truffe online: giudice competente è dove la carta postepay viene ricaricata

Nelle truffe on line il luogo di consumazione del reato va individuato laddove la carta postepay viene ricaricata. Questo il principio enunciato dalla Cassazione con la sentenza n. 49988/18.
La vicenda - Alla base della pronuncia una vicenda in cui il Tribunale di Vasto aveva disposto la trasmissione degli atti alla procura della Repubblica presso il tribunale di Cosenza, dichiarandosi incompetente in ordine al reato di truffa. Quest'ultima era stata realizzata sul noto sito subito.it in cui era stato messo in vendita un hard top di una vettura. A tal proposito veniva garantita l'immediata disponibilità, ma la consegna non era mai avvenuta nonostante il soggetto avesse effettuato la ricarica dell'inserzionista poco onesto. Sul punto, tuttavia, si era creato un conflitto di giurisprudenza. Chi era quindi a doversi occupare del reato? Il Tribunale di Vasto o quello di Cosenza. La Cassazione si è espressa per il primo alla stregua del principio secondo cui nel delitto di truffa quando il profitto è conseguito mediante postepay, il tempo e il luogo di consumazione del reato sono quelli in cui la persona offesa ha proceduto al versamento del denaro sulla carta, poiché tale operazione ha realizzato contestualmente sia l'effettivo conseguimento del bene da parte dell'agente, che ottiene l'immediata disponibilità della somma versata, e non un mero diritto di credito, sia la definitiva perdita dello stesso bene da parte della vittima.
Conclusioni- Ne discende pertanto che in assenza di incertezze sul luogo di consumazione del reato, la competenza a decidere sulla vicenda in esame deve essere individuata ex articolo 8, comma 1 , del Cpp, secondo cui “la competenza per territorio è determinata dal luogo in cui il reato è stato consumato”.

fonte:Cassa Forense - Dat Avvocato

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