La nuora, non può chiedere alla suocera gli alimenti per i nipoti perché l'ex marito è inadempiente: l'aiuto dei nonni c'è solo nell'impossibilità dei genitori. La Cassazione, con la sentenza 10419, ricorda che l'obbligo di mantenere i figli minori spetta prima di tutto ai genitori, quindi se uno dei due non vuole o non può adempiere al suo dovere, l'altro, nell'interesse preminente dei figli deve far fronte per intero alle loro esigenze con tute le sue sostanze patrimoniali e sfruttando tutta la sua capacità lavorativa. Ferma ovviamente la possibilità di citare in giudizio il genitore inadempiente per ottenere un contributo “tarato” sulle sue possibilità. I nonni e in generale gli ascendenti non possono dunque essere chiamati in causa solo perché uno dei genitori viene meno al suo dovere, se l'altro è in grado di mantenere i figli. La Cassazione respinge il ricorso della donna che, rimasta single con un ex che non versava l'assegno per i figli aveva deciso di “battere cassa” con i suoceri, citandoli in Tribunale. E in primo grado la signora aveva vinto la partita: i nonni erano stati condannati a pagare un assegno di 300 euro al mese, a fronte di una richiesta iniziale di 700 euro. Il verdetto era stato ribaltato dalla Corte d'Appello con una decisione confermata dalla Cassazione. I giudici territoriali, avevano infatti ricordato la natura sussidiaria dell'obbligazione alimentare degli ascendenti, rispetto a quella dei genitori. Per i giudici di secondo grado la nuora non aveva dimostrato né l'incapacità di padre e madre di provvedere alle esigenze primarie dei minori, né la possibilità dei nonni di far fronte all'obbligazione.
La donna poteva contare su un reddito da lavoro di 700 euro mensili e su una casa di proprietà e non aveva dimostrato la sua incapacità, per condizione professionale o sociale, di incrementare la sua entrata. Non agiata la condizione dei suoceri che vivevano della sola pensione del nonno di 1.500 euro al mese.
fonte: Cassa Forense - Dat Avvocato
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
giovedì 3 maggio 2018
Alimenti figli: no all'aiuto dei nonni se i genitori non provano l'impossibilità di provvedere
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ferrara: Violentò minore in auto. Condanna a dieci anni per il pedofilo seriale
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Risponde di lesioni colpose di cui all'articolo 590 cod. pen. l'automobilista che apre la portiera della macchina per scendere e co...
-
Ha salutato la presidente del collegio giudicante con un «vostro onore», come nei film americani. Ha proseguito, come nei film americani, i...
Nessun commento:
Posta un commento