Un lavoratore che si rivolge al giudice per un contenzioso di lavoro non è più obbligato a pagare le spese legali in caso di una decisione sfavorevole. Tradotto: il rischio di un esborso economico (che spesso si aggiunge a un licenziamento) può limitare le possibilità di rivolgersi al giudice. Per questo la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo l’articolo 92 del Codice di procedura civile, riformulato nel 2014.
I diritti dei lavoratori si allargano così un po’ di più. O per lo meno non si possono restringere, stando almeno alle ultime decisioni della Corte costituzionale. Il principio può sembrare scontato ma il problema si è posto sempre più frequentemente durante le cause di lavoro. E proprio su questo la Suprema corte ha scritto la sua ultima sentenza, con una decisione che farà esultare avvocati e sindacalisti.
«Una decisione che garantisce ancor ancora di più a tutti l’opportunità di far valere i propri diritti senza rischi – spiega l’avvocato Alberto Piccinini, presidente dell’associazione Comma2 –. La Suprema Corte afferma un principio importante: il lavoratore deve avere la possibilità di promuovere una causa senza poter conoscere elementi di fatto, rilevanti e decisivi, che sono nella disponibilità del solo datore di lavoro. Proprio quelli che spesso rischiano di determinare la sentenza finale».
Cosa cambia di fatto per le cause di lavoro? Le regole sono le stesse, ma si riducono i rischi per i dipendenti che chiedono al giudice di riconoscere alcuni loro diritti. «La riforma della norma del 2014 aveva comportato e comporta - sottolinea il presidente dell’associazione di avvocati che si occupano di diritto del lavoro - un crollo del contenzioso di lavoro: una situazione non da imputare a una riduzione della violazione dei diritti dei dipendenti, ma perché si è terrorizzata la parte debole del rapporto, che spesso non può permettersi di “mettere nel conto” l’esborso di migliaia di euro in assenza della certezza di vincere la causa».
fonte: Corte costituzionale, niente più soldi per chi perde le cause di lavoro - La Stampa
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
domenica 22 aprile 2018
Corte costituzionale, niente più soldi per chi perde le cause di lavoro

Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Si considera affetta da nullità la notifica dell'ordinanza quando sia effettuata presso il difensore non domiciliatario. Questo in estre...
-
Per la sussistenza del reato di minaccia è necessaria la verifica circa l'effettiva portata intimidatoria della frase profferita. Questo...
Nessun commento:
Posta un commento