giovedì 7 dicembre 2017

Sì all'assegno di divorzio all'ex ultrasessantenne con una pensione bassa

Assegno di divorzio alla ex moglie ultrasessantenne con una pensione bassa e la sola abitazione di proprietà. La Corte di cassazione, considera in linea con la nota sentenza 11504 del 2017, con la quale ha cambiato non solo orientamento sull'assegno divorzile ma ha influito un po' anche sulla “cultura”, inducendo le donne ad abbandonare l'idea che un marito ricco sia per sempre. Ci sono però le dovute eccezioni, il caso esaminato con la sentenza 28994 è decisamente lontano dai divorzi dorati di cui si è molto parlato. Nello specifico in gioco c'era un assegno di 600 euro stabilito dal giudici all'atto di scioglimento del matrimonio in favore dell'ex moglie, che l'uomo non voleva versare o voleva dare in misura ridotta. La corte d'appello però, fatti gli accertamenti del caso, ha verificato sia il diritto all'assegno sia la congruità della cifra, in relazione anche alle possibilità dell'ex marito. La signora aveva 65 anni e una pensione di 400 euro mensili, oltre alla sua casa. Dunque poco denaro e nessuna possibilità di procurarselo vista l'età. Per la Cassazione la decisione della Corte territoriale è conforme a quanto stabilito con la sentenza 11504, e rispetta il criterio “bifasico”, dettato con quella decisione, riguardo all'an, ovvero all'esistenza del diritto da desumere in base all'autoresponsabilità economica di ciascuno dei coniugi come persone singole. Per la Cassazione è corretta la scelta dei giudici di merito anche per quanto riguarda il no alla consulenza tecnica d'ufficio ritenuta non determinante per la decisione

fonte: Cassa Forense - Dat Avvocato

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