Con una pronuncia senza precedenti storici, la Corte Costituzionale tedesca apre un fronte nuovo nella tutela dell'identità personale.
È stato infatti sancito il principio secondo cui i soggetti “intergender” (o “intersessuali”) vedano riconosciuto esplicitamente il proprio status, attraverso la previsione di un terzo genere che si affianchi alla classica alternativa maschile/femminile.
Si tratta delle ipotesi in cui un soggetto nasca con caratteristiche non riconducibili alle tipiche definizioni di maschile e femminile.
La Corte costituzionale tedesca, nel sancire il diritto in questione, ha dunque posto una vera e propria road map: essa ha invitato esplicitamente il Legislatore tedesco ad approvare un atto normativo che disciplini il “terzo sesso” entro la fine dell'anno 2018. Atto normativo che dovrà prendersi in carico anche la definizione in senso positivo dei soggetti in questione (e non meramente negativo, attraverso l'esclusione dalla riconduzione alle categorie maschile e femminile).
La legislazione tedesca non sarebbe comunque la prima ad occuparsi della materia: altri Paesi (fra i quali Australia, India, Nuova Zelanda) sarebbero già dotati di previsioni che sanciscono l'esistenza del “terzo sesso”. Questione, quella dell'appartenenza al “terzo sesso”, che riguarderebbe, secondo le stime delle Nazioni Unite, fra lo 0,05 e l'1,7 % della popolazione mondiale.
fonte: Terzo sesso: ok dalla Corte costituzionale tedesca | Altalex
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lunedì 13 novembre 2017
Terzo sesso: ok dalla Corte costituzionale tedesca

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