Mai così tante denunce di violenze su bambini e adolescenti negli ultimi dieci anni. Secondo i dati del Comando Interforze della Polizia di Stato raccolti nel dossier Indifesa di Terre des Hommes, diffuso in occasione della sesta edizione della Giornata mondiale delle Bambine, i minori coinvolti in casi di violenza nel 2016 sono 5.383: ogni giorno in Italia più di due bambini sono vittime di violenza sessuale, in aumento tra il 2015 e il 2016 del 6%. Considerando sempre che le denunce sono purtroppo solo una piccola parte di una violenza che non lascia traccia se non nella mente e nel corpo dei più piccoli, tre casi su dieci tra quelli segnalati alle forze dell’ordine sono vittime di maltrattamenti in famiglia, con un aumento del 12% tra il 2015 e il 2016.
Se gli incrementi più significativi si registrano nei casi di abuso di mezzi di correzione o di disciplina (+23%) e di pornografia minorile (+20%), sono femmine l’82% delle vittime di pornografia , il 62% delle vittime di prostituzione, l’80% delle vittime di atti sessuali con minorenni e oltre l’80% delle vittime di violenza sessuale aggravata. Colpisce il dato degli omicidi volontari consumati: più che raddoppiati in un anno - da 13 a 21 minori vittime - il 62% era una bambina o adolescente.
Pochi i segni meno nell’elenco dei reati. Le due fattispecie più in calo rispetto al 2015 sono gli atti sessuali con minori di 14 anni (-11%), dove però le vittime sono ancora 366, per l’80% bambine, e la detenzione di materiale pornografico, che segna un meno 12%, con 58 vittime, il 76% femmine.
#OrangeRevolution, dalla parte delle bambine
In occasione della Giornata Mondiale delle Bambine, che cade l’11 ottobre, Terre des Hommes lancia la #OrangeRevolution, per stimolare la diffusione di una cultura del rispetto e della prevenzione della violenza e della discriminazione di genere. Perché l’arancione? Oltre ad essere stato il colore che ha caratterizzato varie rivoluzioni, è stato scelto con le Nazioni Unite per dire No alla violenza di genere e rompere gli stereotipi che impongono il rosa come il colore delle bambine.
«Nel nostro Manifesto abbiamo elencato una serie di proposte concrete per essere tutti dalla parte delle bambine – dichiara Paolo Ferrara, responsabile della campagna Indifesa -. Bisogna orientare le politiche di competenza degli enti locali su una maggiore tutela dei diritti delle bambine e delle ragazze, promuovendo azioni efficaci per il monitoraggio, la prevenzione e il contrasto della violenza e degli stereotipi di genere, ma anche interventi concreti per sensibilizzare i cittadini, specie i più piccoli, su sexting, bullismo e cyberbullismo. L’Italia ha aderito al programma dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’Onu e anche le amministrazioni locali devono fare la loro parte. Uno degli obiettivi più importanti dell’Agenda è il quinto: il raggiungimento della parità di genere, l’emancipazione e l’autostima di tutte le donne, le bambine e le ragazze».
Da quattro anni, l’Osservatorio sulla Violenza e gli Stereotipi di Genere di Terre des Hommes si avvale della preziosa collaborazione di ScuolaZoo, la più grande community italiana di ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di secondo grado: sono loro a raccogliere il punto di vista di circa 2mila persone tra i 14 e i 19 anni su violenza di genere, stereotipi e pericoli della rete.
E nel mondo?
Il dossier della campagna Indifesa punta i riflettori anche sul fenomeno dei matrimoni precoci, che coinvolge ogni anno almeno 15 milioni di bambine e adolescenti. Ogni due secondi una bambina o ragazza con meno di 18 anni diventa una baby sposa. Da baby spose a baby mamme il passo è breve: nel 2016 sono state registrate 21 milioni di gravidanze tra le ragazze tra i 15 e i 19 anni che vivono nei paesi in via di sviluppo. Ogni anno circa 70mila ragazze muoiono a causa del parto e delle complicanze legate alla gravidanza. Tra le violazioni dei diritti delle bambine ci sono anche quelle legate a conflitti e trafficking: sono circa 100mila le bambine soldato, mentre delle 2,4 milioni di persone vittime di tratta le bambine sono il 20%.
fonte:www.lastampa.it/Violenze su minori, mai così tante denunce negli ultimi dieci anni - La Stampa
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
martedì 10 ottobre 2017
Violenze su minori, mai così tante denunce negli ultimi dieci anni
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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