martedì 18 luglio 2017

Si getta dalla finestra della classe: incolpevoli scuola e insegnanti

La ragazza, all’epoca studentessa di scuola media, ha riportato gravi lesioni. Ricostruito il drammatico episodio, i Giudici respingono la richiesta di risarcimento presentata dalla giovane e dai genitori. Esclusa la responsabilità di insegnanti, scuola e Ministero. Lo ha chiarito la Corte di Cassazione con ordinanza n. 17085/17 depositata l’11 luglio.
Vigilanza. Linea di pensiero comune per i Giudici, prima in Tribunale, poi in Corte d’Appello e ora, infine, in Cassazione. In sostanza, va escluso che «gli obblighi di vigilanza e di protezione gravanti sull’istituto scolastico e sugli insegnanti» possano «estendersi al punto di considerare la concreta prevedibilità ed evitabilità dell’atto autolesivo» compiuto dalla ragazza, studentessa di scuola media, all’epoca del drammatico episodio.
In questa ottica viene evidenziato che il tentato suicidio si è verificato «in modo inconsulto e repentino», così da escludere «ogni legame di causalità tra le eventuali omissioni contestabili alla scuola e ai docenti» e «i gravi danni alla salute» riportati dalla ragazza, lasciatasi cadere nel vuoto dal secondo piano dell’edificio.
Tutto ciò rende assolutamente non plausibile il «risarcimento» preteso dai genitori e dalla figlia, che avevano chiamati in causa, sin dal primo grado, il Ministero dell’Istruzione e l’istituto scolastico.

Fonte: www.dirittoegiustizia.it/Si getta dalla finestra della classe: incolpevoli scuola e insegnanti - La Stampa

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