La norma del regolamento interno di un’impresa che vieta di indossare segni visibili di convinzioni politiche, filosofiche o religiose non costituisce una discriminazione. La volontà del datore di lavoro di adottare una politica di neutralità è del tutto legittima e non viola il principio di parità di trattamento. Lo ha sancito la Corte di Giustizia con sentenza del 14 marzo 2017.
Il caso. Un’impresa assumeva una lavoratrice musulmana come receptionist. In virtù di una regola, non scritta, interna all’azienda la donna non poteva indossare il velo islamico sul luogo di lavoro.
Informato il datore di lavoro della sua volontà di volerlo indossare, l’impresa, in risposta, approvava una modifica del regolamento interno e sanciva così espressamente il «divieto ai dipendenti di indossare sul luogo di lavoro segni visibili delle loro convinzioni politiche, filosofiche o religiose e/o manifestare qualsiasi rituale che ne derivi».
Nel 2006, a causa del perseverare della volontà della lavoratrice di indossare il velo, veniva licenziata.
Nessuna discriminazione della norma interna all’impresa che vieta il velo islamico ai suoi dipendenti. La Corte di Giustizia afferma che la norma del regolamento interno dell’impresa riferendosi al fatto di indossare segni visibili di convinzioni politiche, filosofiche o religiose, tratta in maniera identica tutti i dipendenti, imponendo loro, indiscriminatamente, una neutralità di abbigliamento. Pertanto, non può dirsi violato il principio della parità di trattamento.
La volontà del datore di lavoro di mostrare ai suoi clienti un’immagine di neutralità è del tutto legittima ed il divieto di indossare segni di convinzioni politiche, filosofiche o religiose è idoneo ad assicurare la corretta applicazione di tale politica aziendale.
La Corte di Giustizia afferma che il divieto di indossare un velo islamico, derivante da una norma interna ad un’impresa privata, non costituisce una discriminazione fondata sulla religione o sulle convinzioni personali.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it/Vietato il velo islamico alla receptionist: non è discriminazione - La Stampa
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
venerdì 17 marzo 2017
Vietato il velo islamico alla receptionist: non è discriminazione
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ferrara: Violentò minore in auto. Condanna a dieci anni per il pedofilo seriale
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Risponde di lesioni colpose di cui all'articolo 590 cod. pen. l'automobilista che apre la portiera della macchina per scendere e co...
-
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Ha salutato la presidente del collegio giudicante con un «vostro onore», come nei film americani. Ha proseguito, come nei film americani, i...
Nessun commento:
Posta un commento