mercoledì 15 marzo 2017

Ok alla riforma del processo penale: prescrizione più lunga, meno tempo per le indagini preliminari

L'assemblea del Senato, con 156 voti favorevoli, 121 contrari e 1 astenuto ha approvato la fiducia posta dal governo sul ddl di riforma del processo penale, che comprende norme sulla prescrizione e sulle intercettazioni, e ha dato il via libera al provvedimento, che ora torna alla Camera in terza lettura.
La riforma del diritto penale interviene su diversi istituti fondamentali del sistema di giustizia italiano.
- Il Procuratore Capo avrà per legge il "potere-dovere" di far rispettare o le regole su garanzie e riservatezza dell'iscrizione di notizie di reato sul registro del proprio ufficio.
- Si riduce da sei a tre mesi per altri tre la durata massima delle indagini preliminari. Con la sola eccezione delle inchieste sui reati di mafia e terrorismo che potranno durare fino a 15 mesi.
Passa da uno a tre anni la condanna minima per topi di appartamento e scippatori. Da uno a quattro anni quella per i rapinatori. La reclusione prevista per sanzionare il voto di scambio politico-mafioso passa da sei a dodici anni.
- Budget dimezzato e aumento delle garanzie di privacy a tutela di persone indagate e ancor più per quelle estranee alle indagini ma le cui conversazioni risultano casualmente intercettate. Nelle richieste di arresto o di altre misure cautelati al Gip il Pubblico ministero dovrà escludere dalle risultanze di intercettazioni allegate ogni conversazione contenente dati sensibili e tutte quelle non utili ai fini processuali, a cominciare da conversazioni da quelle di persone occasionalmente intercettate perchè estranee all'inchiesta. Viene circoscritto alle inchieste sui soli reati di mafia e terrorismo il ricorso al "trojan". E' introdotta la reclusione fino a 4 anni chi diffonde registrazioni di conversazioni tra privati captate fraudolentemente per infangare la reputazione degli intercettati. Non è però punibile chi pubblica intercettazioni che costituiscono prove in un processo o si tratta di giornalisti che si riconosce abbiano esercitato con quella pubblicazione il diritto di cronaca.
- Il governo viene obbligato dal Parlamento a emanare i decreti per attuare la riforma delle intercettazioni entro tre mesi dalla pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale.
-  Dopo una sentenza di condanna di primo grado si introducono delle parentesi di sospensione dei termini della prescrizione: 3 anni in totale (18 mesi tra primo grado e appello, altrettanti tra secondo grado e Cassazione) per dar modo ai giudizi di impugnazione di poter disporre di un periodo congruo per il loro svolgimento.
Il periodo di sospensione per i giudizi di impugnazione viene pero' computato nei termini di prescrizione nei casi in cui la sentenza di condanna venga riformata o annullata (o sia annullata la sua conferma in appello).
- La riforma delle norme penitenziarie della delega penale facilita l'accesso ai benefici carcerari per i detenuti di buona condotta, migliora le agevolazioni e le tutele per le detenute madri, aumenta le opportunità di lavoro retribuito nel corso della detenzione, potenzia l'assitenza psichiatrica ai detenuti malati, favorisce l'esercizio dei diritti civili in carcere, l'integrazione dei detenuti stranieri, il rispetto del pluralismo e della libertà di culto religioso.
- Con l'esercizio della delega penale la chiusura definitiva degli ospedali psichiatrici diventa operativa, con l'abolizione dei manicomi giudiziari. Dovranno diventare operative le "Rems": residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza per i detenuti affetti da disturbi psichici conclamati. Mentre dovranno essere istituite sezioni specializzate dentro gli istituti penitenziari per i detenuti affetti da infermità mentali parziali o sopravvenute dopo i delitti commessi.

Fonte: www.italiaoggi.it/Ok alla riforma del processo penale: prescrizione più lunga, meno tempo per le indagini preliminari - News - Italiaoggi

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